Vita Cnr

A lezione nell'era digitale

Bambina al computer
di Francesca Gorini

L'Itd-Cnr mette in campo una serie di iniziative per il mondo della scuola, finalizzate a confrontarsi su come le nuove tecnologie possono supportare la didattica e l'apprendimento

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Nell'era in cui i 'nostri' bambini e adolescenti mostrano una confidenza innata con computer, internet e smart phone, particolare importanza riveste l'analisi di come e quanto le metodologie didattiche basate sulle nuove tecnologie possano - o debbano - dar vita a nuovi modelli di apprendimento. A farsi promotore di un dialogo su questi argomenti è l'Istituto per le tecnologie didattiche (Itd) del Cnr, impegnato in un intenso confronto con il mondo della scuola su quanto l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione possa rappresentare una 'risorsa educativa' e come questa possa essere efficacemente inserita nelle metodologie di insegnamento, superando le resistenze culturali di parte di docenti e operatori scolastici.

Un primo momento di confronto è rappresentato dal ciclo di incontri 'Parlare di scuola', in corso fino ad aprile 2011 al Palazzo Ducale di Genova, organizzato dalla Fondazione per la cultura in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Genova. Per l'Itd-Cnr partecipano Guglielmo Trentin e il direttore Rosa Maria Bottino, in un panel di relatori che comprende educatori e ricercatori di fama internazionale, docenti e scrittori.

Tra i partecipanti, l'esperto di politiche dell'educazione Norberto Bottani, che interviene il sul tema 'Politiche scolastiche e nuove tecnologie dell'informazione' (3 febbraio); la psicoterapeuta Bianca Gallo, con la relazione 'Neuroscienze e apprendimento' (14 febbraio). Giornalisti quali il direttore di 'Famiglia cristiana' Don Antonio Sciortino, che parla di 'Scuola e famiglia: una collaborazione educativa' (28 marzo); scrittori-docenti quali Domenico Starnone, Paola Mastrocola, Marco Lodoli ed Eraldo Affinati, insieme nella tavola rotonda 'Scrivere di scuola-La scuola oggi' (15 marzo).

"I nostri sistemi formativi si basano su un modello di apprendimento tradizionalmente legato all'accumulo di contenuti e competenze, perseguito attraverso metodologie e percorsi che risultano oggi insufficienti", afferma Rosa Maria Bottino. "Da qui il crescente bisogno di innovazioni educative che rendano gli studenti  in grado di rapportarsi efficacemente con una società sempre più accelerata e complessa, dove la globalizzazione delle relazioni e lo sviluppo scientifico e tecnologico impongono nuove sfide e necessità. L'uso delle tecnologie digitali può in questo senso costituire un'importante risorsa, ma nell'ambito di un ripensamento complessivo degli ambienti di apprendimento, dei modelli, delle metodologie adottate e dei contenuti stessi  dell'insegnamento".

Modelli e metodologie che l'Itd-Cnr sta sperimentando in collaborazione con la scuola media Don Milani di Genova, dove si sta progettando un modello che supera l'idea di 'laboratorio dedicato', consentendo l'uso dell'ICT a tutti gli studenti. Ogni classe è dotata di uno schermo/tv lcd da 52 pollici, una connessione a internet wi-fi, un notebook per l'insegnante e una serie di notebook per gli studenti. È stata inoltre realizzata una piattaforma on-line per supportare il lavoro all'interno della scuola e favorire la comunicazione con altre realtà.

Fonte: Rosa Maria Bottino, Istituto per le tecnologie didattiche, Genova , email bottino@itd.cnr.it