Musei scientifici: Volare

La storia dell’aviazione è raccontata a Trento

Museo Caproni
di Maddalena Rinaldi

A farlo è il Museo dell’aeronautica Giovanni Caproni. Fondato dal pioniere di questo settore, che ha dato anche il nome alla struttura, lo spazio custodisce ed espone un’importane collezione di aeromobili storici, attraverso i quali il visitatore può compiere un interessante viaggio nella storia dell’aeronautica italiana

Pubblicato il

Inaugurato nel 1992, il Museo dell’aeronautica Giovanni Caproni, con sede a Trento, nasce dalla volontà del primo pioniere dell’aviazione trentino di cui porta il nome (Gianni Caproni, Massone d’Arco, 3 luglio 1886-Roma-27 ottobre 1957), un uomo da sempre affascinato dal volo, che, dopo gli studi in ingegneria, dà vita a un’impresa per la progettazione e produzione di aeroplani. Sin dai primi anni di attività nell’azienda, le cui dimensioni cresceranno durante la Prima guerra mondiale e con l’avvento del fascismo, Caproni, insieme alla moglie, decide di conservare alcuni degli aerei più importanti tra quelli prodotti. Nel corso degli anni la collezione si è arricchita anche di velivoli realizzati da altre aziende e da una ricca collezione di opere d’arte.

Il museo racconta oggi una storia industriale di successo - dagli albori all’epigono nel secondo dopoguerra, quando il contesto economico e politico muta -, ma mostra anche l’evoluzione della scienza applicata alla tecnica dell’aviazione, ponendosi come una delle testimonianze più importanti nella storia dell’aviazione mondiale. Il percorso nello spazio, tra cimeli storici provenienti dalla collezione della famiglia Caproni e da altre storiche collezioni (tra cui Ansaldo A.1 “Balilla”, Avia FL 3, Breda 19, Bücker Bü.131 Fokker D.VIII, Gabardini G. 51bis, Lockheed F-104G Starfighter, Macchi MB. 308, Reggiane RE. 2005, Saiman 202M, Savoia Marchetti S.M.79) narra storie di aerei e di piloti, anche attraverso fotografie, biografie, documenti e oggetti.

Museo Caproni

Il museo, gestito dalla Fondazione Museo storico del Trentino dal 2019, ha aperto anche uno spazio sul web, che permette di effettuare una visita virtuale della collezione, attraverso tre principali chiavi di lettura: sportiva, militare, tecnologica.

“Oggi si vola”, il “dominio del cielo” e l’avventura aeronautica” sono le tre sezioni principali della visita virtuale, attraverso le quali il visitatore può rivivere la storia d’Italia nel suo importante contributo alla sperimentazione aeronautica, attraversata non solo da velivoli, ma anche dalle singole storie di piloti. Come quella di Gabriella (Gaby) Angelini (Milano, 1911-Uadi el Ghelta, 1932) che a soli 19 anni ottiene il brevetto di pilota; o quella di Bartolomeo Cattaneo (Grosio, 1883-San Paolo del Brasile, 1949), che fu il primo italiano a conseguire il brevetto di pilota civile su un Blériot (gennaio 1910); ma anche le storie di collaudatori interni ed esterni all’azienda Caproni.

Dalla scomparsa del suo fondatore, tutto il patrimonio è conservato dalla famiglia, che prosegue nel progetto di valorizzazione e arricchimento del museo.

Informazioni

Nome: Museo dell’aeronautica Gianni Caproni

Tipologia: storico-scientifico

Indirizzo: Via Lidorno 3, Trento

 Sito web: https://museostorico.it/location/museo-dellaeronautica-gianni-caproni/#descrizione

Crediti fotografici: sito web del museo

Tematiche
Argomenti