Musei scientifici: Volare

Nel Castello di San Pelagio, la storia del volo umano

Castello San Palagio
di Maddalena Rinaldi

La struttura, che ha sede a Due Carrare (Pd), ospita il Museo del volo, narra il percorso compiuto dall’uomo alla scoperta del cielo, partendo dalla mitologia per giungere alla conquista dello spazio. Diverse le sezioni e gli oggetti che si possono ammirare: da una copia del “Codice del volo” di Leonardo a esemplari in miniatura di idrovolanti e dirigibili, fino a modelli di aerei storici ed elicotteri

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È il racconto delle tappe dell’uomo nel suo percorso volto alla scoperta del cielo e dello spazio quello sotteso all’allestimento del Museo del volo situato a Due Carrare (Pd), nel Castello di San Pelagio, dove il poeta Gabriele D’Annunzio soggiornò durante l’ideazione del volo su Vienna tra il 1917 ed il 1918. Inaugurato nel 1980 per volontà della famiglia Zaborra, proprietaria della villa, il Museo narra la storia del volo dalla mitologia fino alle più recenti conquiste spaziali, passando per gli studi di Leonardo da Vinci. L’allestimento, che si sviluppa nelle due ali del Castello - la padronale e la rustica -, è ordinato in base a sezioni tematiche che, alterandosi, dettano il ritmo della visita, ripercorrendo l’evoluzione dei mezzi che hanno portato l’uomo alla scoperta dello spazio. Storie di voli mitici, di scienziati visionari, di mongolfiere e dirigibili, di aeroplani, idrovolanti e mezzi spaziali sono esposti negli antichi granai e nelle stanze residenziali del Catello.

Museo del volo

Sala delle mongolfiere

Nella sezione “Miti del volo” sono narrati i miti di Icaro, che volò con ali di piume e cera; di Pegaso, il cavallo alato, e di Fetonte, figlio del dio Apollo e di Europa. Una vite elicoidale, gli ornitotteri (aeromobili in cui la sostentazione e la propulsione sono ottenute con ali azionate da motori e funzionanti come quelle degli uccelli) e una copia del “Codice del volo” di Leonardo sono invece gli oggetti esposti nella sezione dedicata agli albori del volo. Nell’allestimento non mancano però anche esemplari in scala e miniature di idrovolanti e dirigibili, come la mongolfiera ad aria calda dei fratelli Montgolfier, che il 4 giugno 1783 volò per prima nel cielo.

Modelli di aerei storici ed elicotteri sono invece al centro delle sezioni dedicate alle macchine volanti, esposte nel fienile e nelle cantine del Castello; tra questi, anche il Fokker D VII pilotato dal famoso asso tedesco Manfred Von Richthofen detto Barone Rosso, lo Spad VII di Francesco Baracca e lo SVA 5, impiegato per l’impresa del volo su Vienna del 9 agosto 1918. Completano la narrazione la sala emozionale e la sala immersiva, che trascinano lo spettatore in un volo di fantasia tra proiezioni, giochi di luce ed effetti sonori.

Il museo è in continua evoluzione, per la primavera del 2025 è prevista infatti l’apertura di due nuove sezioni: “Aeroplani 1930-2000” e “Veicoli spaziali”, dedicata alle esplorazioni dell’uomo sulla Luna.

Informazioni:

Nome: Museo del Volo

Tipologia: storico/scientifico

Indirizzo: Castello di San Pelagio, Due Carrare (Pd)

Sito web:  https://www.castellosanpelagio.it/museo-del-volo/#

Crediti fotografici: sito web del museo

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