Già prima della pandemia, la figura dello scienziato era messa in forte discussione da quelle frange della società senza più fiducia nelle istituzioni in genere, e nel sapere scientifico in particolare. Con l'avvento della Covid-19 si è poi aggiunto quel diffuso processo di pregiudizi e ideologie contro la scienza, che tipicamente emerge di fronte a fenomeni così dirompenti, soprattutto in campo medico e sanitario. Il nuovo libro di Elena Cattaneo “Armati di scienza” (Raffaello Cortina) giunge al momento giusto in difesa della scienza, lanciando già dal titolo una vera e propria chiamata alle armi, rivendicando quanto sia fondamentale, in una società libera e consapevole, il ruolo dello scienziato e il suo rapporto diretto e fiduciario con la cittadinanza. Secondo l'autrice, tutto nella scienza può essere spiegato e trasmesso, purché consapevoli, da un lato, che la platea è autorizzata a non conoscere e che spesso è mossa da dubbi e paure; e dall'altro che la via per raggiungere nuova conoscenza è impervia e fatta di pochi grandi successi e di tanti indispensabili fallimenti.
Nel libro si analizza il rapporto della scienza con i vari attori in gioco nella società: non solo con la cittadinanza, ma anche con la politica e l'informazione. Non manca un capitolo dedicato al nuovo Coronavirus, paradigma perfetto per esemplificare pregi, difetti e tensioni in cui la comunità scientifica si trova a operare. In questo anno e mezzo la pandemia ha spinto la popolazione a chiedere risposte certe e immediate, ma ha dovuto scoprire che la ricerca richiede tempo per raccogliere dati da verificare, prove e tentativi da realizzare prima di ottenere risultati ed evidenze su cui basare le scelte collettive o individuali.
La diffidenza della popolazione è sì tanta, ma, denuncia l'autrice, a volte è alimentata dalla irresponsabilità di chi informa - esemplificativo il capitolo dedicato alle fake news in campo alimentare - e dalle contraddittorie decisioni della politica o di alcuni esponenti, disposti anche a distorcere i dati scientifici pur di mantenere o aumentare il consenso dei cittadini più vulnerabili. In qualità di senatrice, Cattaneo non si esime dal criticare alcune inadempienze del decisore, come nel caso dei limiti ai tanti discussi test clinici su animali, particolarmente osteggiati in Italia, ma che invece tanto hanno contribuito nel mondo a far ottenere risultanti fondamentali, come i vaccini contro la Covid-19.
titolo: Armati di scienza
categoria: Saggi
autore/i: Cattaneo Elena
editore: Cortina Raffaello
pagine: 158
prezzo: € 13.00