Nel libro fotografico “The Bisaccia Iacp” curato dalla ricercatrice dell’Istituto di scienze dell’alimentazione Sabina Porfido in collaborazione con il geologo Efisio Spiga, il piccolo centro dell’Irpinia diventa l’esemplificazione paradigmatica di un'odissea costruttiva. Quella delle case popolari nella zona colpita dal disastroso terremoto del 1980. La testimonianza visiva denuncia opere eternamente incompiute e occasioni mancate
Terremoti
Tra gli eventi naturali più catastrofici per vittime e distruzioni prodotte ci sono i maremoti, la cui storia in Italia è rilevante, a partire da quello del 1627 al largo del Gargano. Lo ricorda Andrea Billi dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria, coordinatore scientifico del progetto Seismofaults 2017
I popoli antichi hanno elaborato narrazioni anche per cercare di rispondere a domande fondamentali per l'uomo, tra cui quelle sulla natura. La mitologia spesso descrive l'origine di una civiltà, di una religione, di usi e costumi di un popolo, oppure rielabora eventi del passato. Si possono anche riconoscere eventi geologici del passato attraverso l'interpretazione di questi racconti? Ce lo spiega Luigi Piccardi, geologo dell'Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr
A sottolinearne l'importanza è Mario Tozzi, ricercatore dell'Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr e divulgatore scientifico, che sull'argomento ha incentrato il suo contributo al volume 'Terremoti, comunicazione, diritto', curato da Alessandro Amato, Andrea Cerase e Fabrizio Galadini ed edito da Franco Angeli
La 'Environmental Seismic Intensity Scale' classifica l'intensità dei terremoti sulla base degli effetti ambientali. Messa a punto con il contribuito di due ricercatrici dell'Istituto per l'ambiente marino costiero del Cnr di Napoli, è stata riconosciuta a livello internazionale con l'inserimento nella 'Encyclopedia of Natural Hazards' della Springer
Con l'arrivo dell'inverno australe, si è conclusa la campagna estiva 2011-12 al Polo Sud, iniziativa a supporto del Programma nazionale di ricerca coordinato dal Cnr. La testimonianza di chi ha partecipato
Con il contributo scientifico del Cnr, il finanziamento dell'Asi e la partecipazione di industrie, il progetto 'Monitoraggio del rischio da frana con tecnologie Eo' (Osservazione della Terra) ha sviluppato prodotti utili in tutte le fasi di una crisi di protezione civile: dalla previsione all'emergenza e post-emergenza, fino alla ricostruzione
Quando un terremoto ha il suo epicentro in mare, lo scatenarsi di uno tsunami è una possibile conseguenza. E' quello che già avvenne nel 1755 nel Golfo di Cadice, insenatura dell'oceano Atlantico ad alto rischio sismico, dove si generò un maremoto che investì la parte bassa di Lisbona, già colpita da un tremendo terremoto