Dal 23 al 25 febbraio si è tenuto, in modalità online, un convegno organizzato dalla Fondazione di studi sul giornalismo Paolo Murialdi e dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri sul rapporto tra poesia e politica in Europa e nel Mediterraneo, con analisi e approfondimenti sulle influenze della prima sui processi storici e politici e viceversa
Politica
Recentemente confermato alla Presidenza della Repubblica, Sergio Mattarella comincia un nuovo settennato da Capo dello stato. L’Italia è una Repubblica parlamentare la cui Costituzione prevede specifici poteri per il Capo dello stato, ma quali sono? E quali le differenze con i regimi presidenziali e semi-presidenziali? Lo abbiamo chiesto a Giulio Salerno, direttore dell’Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie "Massimo Severo Giannini" del Consiglio nazionale delle ricerche
I saggi di Girolamo Imbruglia e Geminello Alvi affrontano il tema del tempo terreno e metafisico, della sua prospettiva futuribile, del sogno che spesso si trasforma in incubo. Dal millenarismo della “Città del Sole” alle missioni gesuite del Paraguay, da Locke e lo “stato senza imperfezioni” al “Contratto sociale” di Rousseau, da Pierre Teilhard de Chardin e Urs von Balthasar a Mister Hyde, Marx e Hitler
Un saggio di Carlo Magnani critica “l'enfasi che opinione pubblica e studiosi” riservano al “concetto peraltro incerto” di fake news. L'origine delle polemiche, secondo l'autore, è in parte politica e legata all'inedito ruolo dei grandi operatori delle piattaforme sociali. Ma “questo allarmismo, pur se animato da nobili fini, rischia di suggerire rimedi che non sono meno problematici dei mali”
Lo scrittore Christian Salmon in “Fake”, edito da Laterza, racconta la “spirale del discredito” attivata dai protagonisti politici con l'esplosione del web e dei social network. “Presto governerà il pianeta” una “rete di scatole nere” che l'autore definisce con l'acronimo Gafam (Google Apple Facebook Amazon e Microsoft). La storica Victoria de Grazia in un saggio uscito per Einaudi si riferisce agli Stati Uniti, chiamandoli “nazione del soft power” in cui “indipendentemente dalla ricchezza o dal potere” tutte le persone sono consumatori
Come sono cambiati il management aziendale e la leadership politica? E come continuano a cambiare nel momento in cui i social network consentono di seguire, anziché costruire, il consenso? Ne parlano due libri diversi ma complementari, dello psicologo Manfred F. R. Kets de Vries e del professore di informatica giuridica Giovanni Ziccardi
Roberto Esposito propone un saggio “biopolitico”, che va da Boezio alla tradizione liberale, fino a Peter Singer e Hugo Engelhardt, secondo i quali la scelta sull'esistenza di “bambini deformi” o “malati irrecuperabili” va lasciata a chi ne ha la potestà. Secondo Hobbes, invece, i diritti si trasferiscono allo Stato per essere difesi “dall'aggressività reciproca di uomini che competono per assicurarsi risorse scarse” e aver garantita “una vita accettabile sul piano dei bisogni e delle necessità primarie”
Nulla giustifica la dichiarazione di indipendenza di Barcellona: né in termini costituzionali, né sotto il profilo del diritto europeo e internazionale. La secessione non può basarsi su atti unilaterali