Focus: Cammini

Scienziati in marcia per l'ambiente

Stambecchi
di Francesca Gorini

Hanno percorso oltre 700 chilometri camminando, remando e pedalando lungo tre diversi itinerari che li hanno portati ad attraversare foreste, laghi e lagune del Nord Italia, fino ad arrivare a Venezia e alle coste adriatiche. Sono i ricercatori che hanno partecipato ai 'Cammini Lter' promossi anche dal Cnr e volti a sensibilizzare la società sull'importanza della ricerca sugli ecosistemi e sulla biodiversità

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Nell'anno che celebra i 150 dalla creazione del termine e del concetto di ecologia da parte di Ernst Haeckel, pioniere di un nuovo approccio allo studio della natura, il Cnr ha aderito alle iniziative organizzate dalla Rete italiana per la ricerca ecologica di lungo termine (Lter-Italia), coordinata da Giorgio Matteucci, direttore dell'Istituto di biologia agroambientale e forestale dell'Ente, e dall'Infrastruttura di ricerca sulla biodiversità LifeWatch-Italia, promuovendo tra ricercatori, appassionati e semplici curiosi, quattro percorsi di divulgazione scientifica sui temi della tutela dell'ambiente, della biodiversità e della sostenibilità. I cammini, che si sono svolti dal 21 giugno al 24 luglio scorsi, hanno toccato ecosistemi forestali, marini, di transizione e lacustri del Nord Italia e dell'Appennino Centrale.

“Abbiamo organizzato una serie di eventi itineranti, spiegando a un pubblico di non esperti le attività di ricerca del Cnr e della Rete Lter-Italia, attraverso lezioni di ecologia sul campo, osservazioni degli ecosistemi e campionamenti ambientali”, spiega Alessandra Pugnetti dell'Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr. “Il percorso è stato effettuato prevalentemente su sentieri, vie d'acqua e piste ciclabili e si sono utilizzati vari mezzi di trasporto quali traghetto, bicibus e treno. L'iniziativa ha coinvolto il Cnr e altre istituzioni della Rete Lter: Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale, Stazione zoologica Anton Dohrn, Cfs e Università di Torino.

I primi tre cammini, dal titolo Terramare, sono stati caratterizzati dall'unione dell'ambiente terrestre e acquatico; in seguito si è raccontato il cambiamento tra foreste, laghi e mare; quindi si è parlato della risorsa legno e del suo viaggio dalle foreste alla laguna. Le tre iniziative sono state affiancate da due giornate a porte aperte (28 giugno e 6 luglio) presso la sede dell'Ismar-Cnr di Venezia. A queste si è aggiunto, dal 20 al 24 luglio, un cammino ad alta quota sull'Appennino abruzzese, per conoscere il cambiamento della biodiversità e la fragilità degli ambienti appenninici.

“Ampia l'adesione ai Cammini da parte della comunità Cnr: oltre all'Ismar, hanno partecipato gli Istituti per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente, di biologia agroambientale e forestale, per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo e per lo studio degli ecosistemi”, precisa Pugnetti.

Lter-Italia, è parte della rete europea che raccoglie oltre 400 siti terrestri e acquatici; in Italia vi aderiscono 80 siti sparsi su tutto il territorio, che costituiscono il nodo principale dell'infrastruttura di ricerca sulla biodiversità LifeWatch, coordinata dal Dipartimento scienze del sistema terra e tecnologie per l'ambiente del Cnr.

Fonte: Alessandra Pugnetti, Istituto di scienze marine, Venezia, tel. 041/2407992 , email alessandra.pugnetti@ismar.cnr.it -

Per saperne di più: - http://www.lteritalia.it