I corpi sono disposti in pose caratteristiche che riproducono celebri opere d'arte, gesti atletici, rituali quotidiani o scene di vita. Una maniera innovativa - per quanto choccante - per far conoscere i meccanismi vitali ed il funzionamento degli apparati, mostrare le differenze tra organi malati e sani, educare ai temi della salute e della corretta alimentazione. I ‘pezzi' in mostra provengono da donatori dei quali non sono rese note identità né cause di morte. Alcuni oggetti provengono invece da antiche raccolte anatomiche o da istituti di morfologia.
Fulcro dell'esposizione è il cuore e il suo ramificato sistema di vasi, una fitta rete di arterie, vene e capillari che supera i 95mila chilometri. Il cuore, ricorda Body Worlds, è il primo organo a formarsi all'interno dell'embrione umano e quello che nel corso dell'esistenza lavora di più, pompando oltre 200 milioni di litri di sangue. Von Hagen dà spazio però anche all'immagine metaforica del cuore in campo religioso e artistico, come simbolo di amore, compassione, coraggio.
La mostra, spiega il suo organizzatore, "ha contribuito in maniera sostanziale a determinare nel pubblico una nuova consapevolezza del proprio corpo".
La scheda
Che cosa: mostra ‘Body Worlds'
Quando: dal 14 settembre 2011 al 14 febbraio 2012
Dove: Officine Farneto, Roma
Info: www.bodyworlds.it