Cinema

L’onnipotenza pericolosa di internet

Una scena del film Trascendence
di Rita Bugliosi

Se al computer vengono trasferite la mente e la coscienza umane il suo potere diventa immenso. E le conseguenze possono essere rischiose per l'umanità, come mostra 'Transcendence', il film di Wally Pfister nelle sale dal 17 aprile

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“La gente non si rende conto che oggi tutto dipende dalla Rete”, ha dichiarato Daniel Dennett, direttore del Center for Cognitive Studies alla Tufts University di Boston, scienziato e filosofo cognitivo definito “il filosofo preferito dagli studiosi dell’intelligenza artificiale” per le sue analisi sull’analogia tra il pensiero umano e il funzionamento della robotica.

Il film di Wally Pfister, nelle sale dal 17 aprile, 'Transcendence’ sembra prendere spunto dalle considerazioni dello studioso statunitense sullo strapotere di internet. Protagonista della storia è Will Caster, ricercatore brillante che studia come sfruttare al massimo il potenziale dell’intelligenza artificiale allo scopo di costruire un computer senziente, Pinn (Physically Indepnedent Neural Network), in grado di elaborare i dati del sapere collettivo universale, ma anche di avere consapevolezza e di provare emozioni.

I suoi studi rendono Will bersaglio del Rift (Revolutionary Independence from Technology), un’organizzazione estremista che aspira a un’evoluzione senza tecnologia. Per fermarlo, il gruppo ferisce a morte lo scienziato che, rendendosi conto che la sua fine è vicina, decide di trasferire la sua mente, la sua coscienza e le sue emozioni in Pinn con l’aiuto della moglie Evelyn, anch' ella ricercatrice, e dell’amico, il neurobiologo Max.

Will ottiene così la trascendenza e con essa un potere immenso. Ha accesso a tutte le informazioni presenti in rete e, sebbene inizialmente sia spinto dal desiderio di un futuro migliore che veda risolti i gravi problemi della salute umana e dell’ambiente, ben presto si trasforma in un’intelligenza artificiale onnipresente che, attraverso internet, può controllare tutto e tutti.

Una scena del film Trascendence

Girata a Los Angeles e in New Mexico e ambientata in una grande varietà di scenari, con un cast artistico di alto livello che annovera, tra gli altri, Johnny Depp (Will), Paul Bettany (Max) e Rebecca Hall (Evelyn), caratterizzata da scenografie suggestive e da molti effetti, l’opera risulta però a tratti fragile. Il plot narrativo sembra bloccarsi in attesa dell’auspicato quanto prevedibile finale: l’amico (divenuto nemico) di Will, Max, riuscirà a costringere l’onnipotente coscienza del supercomputer ad autoannientarsi grazie a un virus.

Un 'difetto’ che trova forse qualche giustificazione nelle motivazioni alla base della realizzazione della pellicola, secondo quanto dichiarato da una delle produttrici, Marisa Polvino: “L’evoluzione della società è sempre più basata sui computer e i cellulari, al punto che i rapporti personali sono sempre più rarefatti. Noi abbiamo voluto porre il problema se è giusto o sbagliato”.

La scheda

Titolo: Transcendence

Regia: Wally Pfister

Cast: Johnny Depp, Paul Bettany, Rebecca Hall, Morgan Freeman

Distribuzione: 01 Distribution

Uscita in Italia: 17 aprile 2014