Narrativa

Lo psicoanalista 'immigrato' in cerca di integrazione

di Alessandra Pedranghelu

Nei quindici anni trascorsi in Francia, la carriera di Dario Asfar passa dalla condizione di 'medicastro straniero' a quella di ricco luminare. Eppure, nonostante il successo e l'agiatezza, il protagonista del libro 'Il signore delle anime' di Irène Némirosky viene deriso e umiliato per le sue origini.

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Nei quindici anni trascorsi in Francia, la carriera di Dario Asfar passa dalla condizione di 'medicastro straniero' a quella di ricco luminare. Eppure, nonostante il successo e l'agiatezza, il protagonista del libro 'Il signore delle anime' di Irène Némirosky viene deriso e umiliato per le sue origini.

Dopo essere uscito a puntate nel 1939 sul settimanale 'Gringoire', il romanzo - storia di un'integrazione impossibile, che rispecchia la vicenda vissuta dall'autrice, ebrea ucraina, negli anni tra le due Guerre - diventa libro nel 2005 e giunge ora in Italia grazie ad Adelphi. L'opera è lo specchio deformante della società francese agli inizi degli anni Venti, della sua paura per il 'métèque', l'immigrato, lo straniero errante, come Dario Asfar.

Il giovane medico di razza levantina e sangue greco e italiano, spinto dalla vergogna per il proprio aspetto "miserabile e selvatico", sperando di togliersi di dosso il "fango orientale" e di dare una svolta alla propria esistenza, abbandona la Crimea per rifugiarsi prima a Nizza e poi a Parigi. Sempre alla ricerca di prestiti, ricattato dagli usurai, diventa un 'Cacciatore di anime', che si prende cura non più dei corpi ma delle menti malate dell'alta società parigina.

La terapia di Asfar è la 'sublimazione dell'Io', della quale si ritiene un precursore, avversato dai colleghi, soprattutto dai sostenitori delle teorie freudiane. Mentre i pazienti, come Philippe Wardes, ricco industriale con il vizio del gioco, gli si affidano. L'industriale mette la propria anima nelle mani del medico e della sua terapia, ovviamente efficace solo se lunga e continuativa. Il dottore incasserà così molto denaro, che gli permetterà di assicurare alla famiglia un futuro dignitoso.

In Francia, il 'Cacciatore di anime' non era venuto a cercare soltanto successo e una vita agiata, voleva "tutto ciò che è superiore a me, diverso da me, diverso dal fango in cui sono nato!". Come riflette fra sé mentre guarda la moglie di Wardes, Sylvie, che incarna i suoi sogni.

Lo specialista lotta per affermarsi in un paese straniero, ma non sarà accolto e si porterà dietro il marchio indelebile delle proprie radici: "Credo che il mio destino era di essere un mascalzone, un ciarlatano, e che così sarà. Non si sfugge al proprio destino".

titolo: Il signore delle anime
categoria: Narrativa
autore/i: Némirovsky Irène
editore: Adelphi
pagine: 233
prezzo: € 18.00

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