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Una scena del docufilm Astrosamantha
di Rita Bugliosi

Nel docufilm 'Astrosamantha', il regista Gianluca Cerasola racconta i tre anni che hanno preceduto la missione nello spazio dell'astronauta dell'Esa, tra gli Stati Uniti, la Russia e il Kazakistan

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Sarà in sala solo l’1 e il 2 marzo 'Astrosamantha’, il film di Gianluca Cerasola che racconta i tre anni di preparazione che hanno preceduto la partenza per lo spazio (23 gennaio 2014) di Samantha Cristoforetti. Il regista l'ha seguita nel periodo di addestramento, nel corso del quale l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea e pilota dell’Aeronautica militare ha imparato come gestire le fasi di decollo, l’attracco alla Stazione spaziale internazionale (Iss) e il rientro sulla Terra.

Il docufilm mostra innanzitutto Cristoforetti allo Johnson Space Center della Nasa, a Houston (Texas), mentre si dedica a esercitazioni di vario genere: dalla simulazione di situazioni di emergenza ai voli parabolici in assenza di peso, fino alle esercitazioni in una vasca, in cui è ricostruita alla perfezione l’Iss, con indosso un ingombrante ma indispensabile tuta pressurizzata. Dagli Stati Uniti, l’astronauta - e con lei la troupe - si sposta a Star City, a Mosca, dove svolge tre settimane di addestramento intenso, soprattutto nel simulatore del veicolo spaziale. Da qui raggiunge infine il Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, base di lancio della Soyuz e dove deve sottoporsi alla quarantena spaziale e all’isolamento che precedono la partenza.

Una scena del docufilm Astrosamantha

Il docufilm, oltre alle attività tecnico-scientifiche di Samantha, mostra anche i suoi momenti di relax: l’astronauta spiega come e cosa in orbita si mangia, come ci si lava, come si va in bagno, come si dorme. Oppure la visita alla tomba di Yuri Gagarin, sulla

quale anche lei, come ogni astronauta, ha lasciato quattro garofani rossi, per omaggiare il primo uomo che ha volato nello spazio. C’è spazio anche per aneddoti, Samantha racconta di essere contenta di partecipare alla Spedizione Iss 42 perché, per un’appassionata come lei di letteratura di fantascienza, questa cifra ha un significato particolare: nel libro 'Guida galattica per gli autostoppisti’ il 42 è “la risposta fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto”.

Cristoforetti ricorda, inoltre, come una funzione importante della missione spaziale sia lo svolgimento di esperimenti scientifici. Tra questi, quelli di fisiologia sul movimento in assenza di microgravità, condizione che determina la perdita di massa ossea e muscolare, o quelli sulle modifiche indotte dalla gravità nel profilo di espressione genica.

È possibile organizzare proiezioni scolastiche del film nei cinema di tutta Italia con biglietto ridotto per gli studenti, prenotandosi via mail.

La scheda

Che cosa: film ‘Astrosamantha’

Quando: 1 e 2 marzo 2016

Info: www.astrosamantha-ilfilm.it

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