Università ed Enti: Università

Atenei che investono sull’inclusione

disabilità e università
di Marina Landolfi

Presentato il rapporto Anvur sullo stato dei servizi per gli studenti con disabilità e con Dsa. Un percorso di graduale miglioramento per didattica, accessibilità e adeguamento delle strutture universitarie italiane

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Il rapporto dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) “Gli studenti con disabilità e Dsa nelle università Italiane, una risorsa da valorizzare”, fotografa una situazione in cui gli atenei italiani sono impegnati a promuovere la cultura dell’inclusione e dell’effettività del diritto allo studio per gli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa). All’iniziativa, presentata a Roma presso la sede della Conferenza dei rettori italiani, hanno partecipato tra gli altri le ministre  Maria Cristina Messa (Università e ricerca) ed Erika Stefani (Ministro per le disabilità) e Antonio Felice Uricchio, presidente dell’Anvur.“Questo primo rapporto è uno strumento estremamente utile che potrà affiancare quelli esistenti e guidare la definizione e l'aggiornamento delle politiche in materia di diritto allo studio in favore degli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell'apprendimento” ha affermato Maria Cristina Messa.

servizi universitari per l'inclusione

La relazione, riferita all’a.a. 2019-2020, ha coinvolto 90 atenei statali, non statali e telematici su 98. I dati riportano 36.816 studenti con disabilità o con Dsa iscritti ai corsi di laurea e post-laurea, di cui il 71% è iscritto ai corsi triennali. Il 52% sono donne, ma nei corsi di dottorato è la componente maschile a raggiungere il 53,3%.

Cosa studiano? La maggior parte è iscritta ai corsi di area sociale (35,4%) e scientifica (30,1%), seguono l’umanistica (22,9%) e la sanitaria (10%). Tra gli immatricolati gli studenti con Dsa hanno superato gli studenti con disabilità: sono il 60% degli iscritti ai corsi triennali e il 51% a quelli magistrali a ciclo unico, con il fenomeno che riguarda specialmente gli atenei del nord. Il percorso di studi è stato completato da 3.589 studenti: 38% si sono laureati in area sociale, 29,7% in quella scientifica, 20% nell'umanistica e l'11,2% nell'area sanitaria.

Le risorse economiche impiegate dalle università per i servizi superano gli 11 milioni di euro. Tra gli ausili offerti, i più garantiti sono gli apparecchi informatici multimediali.