La relazione, riferita all’a.a. 2019-2020, ha coinvolto 90 atenei statali, non statali e telematici su 98. I dati riportano 36.816 studenti con disabilità o con Dsa iscritti ai corsi di laurea e post-laurea, di cui il 71% è iscritto ai corsi triennali. Il 52% sono donne, ma nei corsi di dottorato è la componente maschile a raggiungere il 53,3%.
Cosa studiano? La maggior parte è iscritta ai corsi di area sociale (35,4%) e scientifica (30,1%), seguono l’umanistica (22,9%) e la sanitaria (10%). Tra gli immatricolati gli studenti con Dsa hanno superato gli studenti con disabilità: sono il 60% degli iscritti ai corsi triennali e il 51% a quelli magistrali a ciclo unico, con il fenomeno che riguarda specialmente gli atenei del nord. Il percorso di studi è stato completato da 3.589 studenti: 38% si sono laureati in area sociale, 29,7% in quella scientifica, 20% nell'umanistica e l'11,2% nell'area sanitaria.
Le risorse economiche impiegate dalle università per i servizi superano gli 11 milioni di euro. Tra gli ausili offerti, i più garantiti sono gli apparecchi informatici multimediali.