Il processo ha mostrato come lo spargimento di idrossido di calcio sulla superficie del mare permetterebbe di contrastare il trend esistente di acidificazione del Mediterraneo, in linea con quanto avviene negli oceani di tutto il mondo. L'idrossido di calcio, combinandosi in maniera spontanea con l'acqua, aumenta la capacità tampone delle acque marine verso l'acidità e permette di contrastare la diminuzione del pH, favorendo la rimozione della CO2 dall'atmosfera. In particolare, sono stati studiati in dettaglio la fattibilità tecnica ed economica, il suo bilancio ambientale e i benefici per il comparto marino, con un focus sul Mediterraneo. Lo studio, condotto con un modello fluidodinamico, ha confermato l'elevata dispersione dell'idrossido di calcio se rilasciato nella scia di una nave, quindi la possibilità, come soluzione efficace, di spargerne grandi quantità con navi già esistenti o dedicate.
Nel corso della conferenza, sono stati presentati i sistemi innovativi disponibili per rimuovere CO2 dall'atmosfera e sono state discusse le condizioni che potrebbero rendere le diverse alternative più o meno vantaggiose e le ricerche necessarie per garantire di ridurre al minimo i potenziali impatti ambientali.