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La comunicazione social e l’oncologia

medici in sala operatoria
di U. S.

Un convegno presso l’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli realizzato in sinergia con il Corecom della Campania per esaminare come i molteplici messaggi disponibili attraverso piattaforme e app espongano a rischi di comunicazioni superficiali se non errate, con risvolti anche pericolosi sui percorsi diagnostico-terapeutici  

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“Social network e oncologia. Ti parlo, ti dico e ti comunico” è il titolo del convegno tenutosi presso l’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli e realizzato in sinergia con il Corecom della Campania lo scorso 19 aprile. La nostra è con ogni evidenza una società dell’informazione e della comunicazione e questo vale per qualunque tema si prenda in esame, ma lo è soprattutto per la salute. Ce ne accorgiamo sia quando esplode un’emergenza come quella pandemica, sia in tempo “di pace”, poiché la malattia e la sua cura sono esperienze ineludibili dell’individuo, così come la sanità è di conseguenza un’esigenza ineludibile a livello sociale.

La disponibilità di informazioni online, anche attraverso i social media, ha radicalmente modificato il modo in cui pazienti e caregiver interagiscono tra loro e con il personale sanitario. Nel corso del meeting si è discusso di questo, esaminando l'uso dei social in Oncologia, vagliando i rischi percepiti, i potenziali benefici, la reale efficacia della comunicazione nell'era digitale, le aspettative dei pazienti e le remore dei clinici. La miriade di messaggi attraverso molteplici piattaforme e app espone a rischi di comunicazioni superficiali se non errate, con risvolti anche pericolosi sui percorsi diagnostico-terapeutici.

Un confronto tra personale sanitario, comunicatori e giornalisti, associazioni, istituzioni e garanti dei diritti dei cittadini. Dopo i saluti del direttore generale dell’Azienda Anna Iervolino, che ha sottolineato “quanto il tema della comunicazione sia strategico e centrale per chi lavora in sanità”, e di Ugo Trama, responsabile della Politica del farmaco e dei dispositivi della Regione Campania, è stato dato spazio agli interventi e alla tavola rotonda con, tra gli altri, Carola Barbato, presidente del Corecom Campania, e Vincenzo Montesarchio, direttore dell’Uoc oncologia dei Colli di Napoli.

La giornata vuole essere il punto di inizio di un percorso programmatico su un utilizzo consapevole dello strumento social e di una educazione digitale che abbia in giusta considerazione i vantaggi e i rischi per i soggetti coinvolti. Un’occasione anche per ricordare alcune attività che vedono coinvolto il Cnr, come la mostra “Racconti e ritratti di medicina e malattia” e il libro “Pandemia e infodemia. Come il virus viaggia con l’informazione”.

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