Pensare oltre la pandemia
Un vademecum per investitori – e non solo – per approcciare con la giusta mentalità opportunità e tendenze dei mercati finanziari verso l'uscita dalla pandemia. È quanto si legge nel libro “Oltre il tempo presente” (Guerini Next) di Paolo Legrenzi, professore emerito di Psicologia all'Università Ca' Foscari di Venezia
I principi e i consigli espressi nel volume “Oltre il tempo presente” (Guerini Next) dello psicologo cognitivo esperto in finanza Paolo Legrenzi sono utili non solo a chi gestisce investimenti, ma in definitiva a tutti. Sì, perché le scelte fatte in base alle paure scatenate dall'emergenza pandemica si ripercuotono con effetti spesso duraturi sui mercati delle azioni e del risparmio come sulle nostre scelte quotidiane. Disinformazione, infodemia, catastrofismi e opinioni di esperti spesso tra di loro contraddittorie hanno accentuato negli ultimi mesi la predisposizione insita nell'uomo a valutare e reagire a eventi inattesi e terrificanti con azioni rapide ed estremamente caute. Un'attitudine che ha permesso alla specie umana di non estinguersi; nella preistoria era in gioco la sopravvivenza propria e del proprio gruppo, oggi però questi cosiddetti bias comportamentali non sembrano più così utili e lungimiranti.
Come scrive Legrenzi, “il mondo è cambiato ma l'architettura del cervello è ancora quella selezionata dagli ambienti di vita dei cacciatori-raccogliori”. A fare la differenza tra una scelta giusta o sbagliata, come tra un investimento remunerativo o meno, non è tanto l'errore di valutazione, che si può sempre correggere, quanto la tendenza ad affidarci a illusioni che rafforzano in noi la convinzione di dover decidere sulla base di informazioni prese in un ristretto arco temporale. È invece nello scorrere del tempo, come nell'allegoria della celebre statua del Bernini citata da Legrenzi, che si svela la verità: “se la curva del contagio biologico è destinata a livellarsi, il contagio psicologico ed economico durerà ancora per molti anni. Si manifesterà sotto forma di un'avversione al rischio molto forte”.
Il libro spiega come l'umanità non si trovi di fronte alla prima pandemia, e il modo in cui, come per le precedenti, ne verrà fuori; per di più oggi siamo dotati di maggiori conoscenze scientifiche rispetto al passato. Una volta si passava in breve tempo dalla depressione della paura all'euforia del pericolo scampato, tutte emozioni comprensibili, ma cattive consigliere; oggi invece, sostiene Legrenzi, andrebbe ripensata l'idea del tempo, fondando le proprie valutazioni finanziarie in base a un lasso temporale che egli definisce “presente esteso”: un allargamento del presente che, ancorato al passato sappia già proiettarsi nel futuro. Cioè un ampio presente che incorpori passato e futuro. Possibile? Sì, secondo l'autore, se si è disposti ad accettare che il mondo non è sotto il nostro controllo e ad affidarsi a una sorta di rieducazione (o dis-educazione nel caso degli italiani, che prevalentemente investono da sempre in titoli dello stato e risparmio in contanti) degli schemi mentali precostituiti: “se dovessimo scegliere tra la possibilità di avere previsioni molto accurate di settimana in settimana (…) o di quinquennio in quinquennio, sono queste ultime che dovremmo preferire”. Cosa non facile, soprattutto quando si è preoccupati o addirittura disperati. È invece consigliabile silenziare i timori e captare le tendenze di fondo che si vanno a formare nel lungo periodo, soprattutto dopo gravi eventi come una pandemia. Attualmente, la più importante di queste tendenze in ambito finanziario, secondo i dati analizzati da Legrenzi, è l'accresciuta ricchezza nelle aziende dell'intangibile: tecnologia, software, algoritmi, big data costituiscono l'80% del valore del capitale azionario delle società quotate raccolte nell'indice Standars & Poor's 500.
titolo: Oltre il tempo presente
categoria: Saggi
autore/i: Legrenzi Paolo
editore: GueriniNext
pagine: 203
prezzo: € 18.50