L'iniziativa è realizzata dall'Associazione italiana editori (Aie) con il sostegno del Ministero per la cultura e del Centro per il libro e la lettura, in collaborazione tra gli altri con Ministero dell'istruzione, Associazione librai italiani e Associazione italiana biblioteche.
Dai dati della ricerca sulla lettura del Centro per il libro e la lettura e dell'Aie, presentati lo scorso 24 ottobre al Salone internazionale del libro di Torino nel convegno “Leggere in pandemia #1-Nuovi percorsi di lettura degli italiani”, emerge che in Italia diminuiscono i lettori dai 15 ai 75 anni, che passano dal 65% del 2019 al 56% di quest'anno: chi legge lo fa più di prima, mentre le fasce più deboli e chi vive al Sud lo fa sempre di meno. L'età 15-17 anni è quella dove si registra il calo più netto: i ragazzi hanno utilizzato per lo più contenuti didattici integrativi per la Dad. La differenza tra uomini e donne rimane invariata, con quest'ultime più dedite alla lettura. Il mercato dipende sempre dai pochi, forti lettori (9%) che leggono in media 17 libri l'anno.
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