Tra gli ospiti, Anthony Cooke, editore e storico navale: il 9 aprile presenta un suo recente studio sulla sfida ottocentesca tra il Lloyd Austriaco e la britannica P&O e sul tentativo delle due società di creare, a metà Ottocento, uno spinoff anglo-triestino per superare la concorrenza. Sergio Vatta (23 aprile) e Giulio Mellinato (30 aprile) curatori della mostra 'Il Lloyd triestino' (presso l'adiacente Centrale idrodinamica), illustrano rispettivamente la produzione artistica e pubblicitaria e la fondazione della storica compagnia di navigazione. Peter Knego, giornalista e documentarista, diventato celebre per aver recuperato arredi e opere d'arte dai transatlantici spiaggiati e demoliti ad Alang, in India, tiene una conferenza sul tema del recupero (7 maggio). Knego ha seguito inoltre le fasi di demolizione di alcune navi care ai triestini, quali l'Augustus, l'Ausonia, l'Italia (costruita a Muggia), l'Eugenio C. e la celebre Victoria del Lloyd Triestino, il cui ponte di comando, proprio grazie a Knego, nel 2005 ha fatto ritorno a Trieste, dove la nave era stata costruita più di mezzo secolo prima. Ambrose Greenway, che siede nella Camera dei Lord di Londra ed è a capo di alcune delle più importanti istituzioni del Regno Unito per la salvaguardia del patrimonio storico marittimo, è anche un noto fotografo navale e un esperto di trasporti via mare. Questa combinazione di conoscenze permette a Greenway di intrattenere il pubblico (21 maggio) con le sue esperienze nel campo della cultura marittima e con una selezione di immagini da lui realizzate. Il dibattito finale è previsto il 28 maggio.
Informazioni:
Che cosa: ciclo di conferenze ‘Trieste e il mare’
Quando: dal 9 aprile al 28 maggio 2016, ore 17.00
Dove: Auditorium del magazzino 26, Porto Vecchio, Trieste
Info: www.triestemare.com