Saggi

Einstein e Schrödinger: l'occasione perduta

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di S.L.

Il volume racconta del rapporto tra i due scienziati, passato da una fase di intensi scambi epistolari a una brusca rottura. E ad allontanarli sono state proprio le teorie che li hanno resi grandi protagonisti della ricerca scientifica

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Un “pedante e occhialuto” scienziato fuori dagli schemi, contrapposto a una vera e propria icona del mondo della fisica, e non solo di quello. Erwin Schrödinger e Albert Einstein non sono sicuramente due personaggi che passano inosservati, eppure molti loro aspetti rimangono ancora oggi sconosciuti ai più. Proprio per far luce su queste personalità così forti e contraddittorie, il fisico Paul Halpern ha voluto raccontarne il burrascoso rapporto, e il contesto nel quale si è sviluppato, nel volume 'I dadi di Einstein e il gatto di Schrödinger'.

Il libro si propone di raccontare le vicende che hanno prima unito e poi diviso i due scienziati, nella loro lotta contro il carattere casuale della meccanica quantistica, partendo dalle immagini che più di altre rimandano alle loro teorie: i dadi e il gatto. “Dio non gioca a dadi con l'universo” soleva dire infatti Einstein, e identica tesi era proposta da Schrödinger, autore di uno dei più famosi paradossi scientifici, quello riguardante un gatto che è vivo e morto contemporaneamente. “Grazie alle loro letture filosofiche, entrambi erano convinti che la natura ubbidisse ad un progetto grandioso”, che attendeva solo di essere capito.

Halpern ripercorre alcune delle tappe che hanno riguardato queste grandi menti del Novecento: dalla fitta corrispondenza ai tempi di Berlino, passando per il Nobel ottenuto da Schrödinger nel 1933 proprio su suggerimento di Einstein, fino al momento di rottura, in una conferenza stampa di qualche anno più tardi, quando si aprì una ferita troppo grande per poter più essere rimarginata. Quelle teorie che in gioventù li avevano portati a scoperte importanti, come la relatività di Einstein e l'equazione d'onda di Schrödinger, col passare degli anni iniziarono ad allontanarli e a farli erroneamente pensare di essere in grado di spiegare l'universo interno da soli.

Con un taglio molto agile e una completezza tecnica che ne testimonia le capacità, l'autore riesce a proporre un'interessante analisi su una parte sempre poco approfondita della storia: quella dei contesti sociali e culturali dai quali provengono alcune innovazioni ancora oggi attuali. Einstein e Schrödinger diventano Albert ed Erwin: due uomini, prima che scienziati, colpevoli di aver interposto il loro conflitto personale alla possibile collaborazione. “Quando videro diminuire le loro capacità, tentarono l'assalto finale al più grande dei problemi: trovare la teoria ultima, ponendo fine alla fisica”. Nonostante la convinzione di essere vicini alla soluzione, il loro sforzo per una Teoria del tutto, in grado di superare le lacune della Teoria dei quanti, si rivelerà però vano. “Un'insaziabile curiosità e una voglia di grandezza” ha portato i due scienziati a dividersi proprio nel momento decisivo, gettando così via una grande occasione per la completa comprensione della realtà che ci circonda.

titolo: I dadi di Einstein e il gatto di Schrödinger
categoria: Saggi
autore/i: Halpern Paul
editore: Raffaello Cortina
pagine: 328
prezzo: € 27.00