L'altra ricerca

Il codice genetico Da Vinci

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di Emanuele Guerrini

Sono 35 i discendenti viventi di Leonardo e uno di loro è Franco Zeffirelli. È risultato risultato da una ricerca iniziata nel 1973 dallo storico d'arte Alessandro Vezzosi

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I discendenti di Leonardo da Vinci sono stati trovati: sono 35 e tra loro c'è anche Franco Zeffirelli. Lo ha annunciato lo storico d'arte Alessandro Vezzosi. La famiglia del grande genio non si è estinta, ha spiegato l'esperto, direttore del museo ideale Leonardo Da Vinci, che il 14 aprile, in occasione della conferenza 'Leonardo vive' a Firenze, assieme con la storica Agnese Sabato, ha presentato i risultati di una ricerca multidisciplinare durata 43 anni. Alcuni discendenti diretti di Leonardo erano presenti all'evento. Scopo dello studio, che ha portato Vezzosi e Sabato a rinvenire tracce e documenti fino in Francia e in Spagna, era ricostruire la genealogia di Leonardo e i luoghi di vita e di sepoltura dei suoi antenati e discendenti.

Nell'albero genealogico di Leonardo è saltato fuori anche un nome sorprendente: quello di Gianfranco Corsi, in arte Franco Zeffirelli. Il famoso regista è infatti figlio di Ottorino Corsi (nato e vissuto a Vinci e successivamente trasferitosi a Firenze), nipote di Olinto Corsi, uno dei personaggi più noti della Vinci di fine Ottocento. Secondo la ricostruzione dell'albero genealogico da parte di Vezzosi e Sabato, la famiglia Corsi si è imparentata con i Da Vinci nel 1794 grazie al matrimonio fra Michelangelo di Tommaso Corsi e Teresa Alessandra Giovanna di Ser Antonio Giuseppe Da Vinci, diretta discendente di Ser Piero, padre di Leonardo.

Quando nel 2007, al Quirinale, il Presidente della repubblica Napolitano consegnò a Zeffirelli il Premio Leonardo, il regista già dichiarò: “I Corsi, che sono la mia famiglia, sono anche una famiglia che discende da Leonardo”. La battuta non passò inosservata. "Dopo quelle parole ho fatto una serie di ulteriori ricerche per definire esattamente il rapporto tra la famiglia di Leonardo Da Vinci e quella dei Corsi, e quindi di Zeffirelli”, ha detto Vezzosi, che ha aggiunto: “Il nostro studio è importante anche perché offrirebbe la possibilità di risalire al Dna di Leonardo, ma questo sarà oggetto di un prossimo convegno internazionale con biologi e antropologi, con i quali stiamo già collaborando".