Se nei giorni scorsi la raffica delle piogge ha causato nuovi crolli del tempio di Venere e di Porta Nocera a Pompei, la bella stagione ci consola con la primavera del Fondo ambiente italiano (Fai), che nel week-end del 22 e 23 marzo apre le porte di 750 monumenti difficilmente visitabili, molti dei quali generalmente chiusi al pubblico.
Tra le aperture più interessanti, a Milano, il Palazzo della Rai, ideato dall’architetto Giò Ponti, e Palazzo Aporti, sede delle Regie Poste, progettata dall’architetto Ulisse Stacchini. A Pisa e La Spezia l’attenzione è rivolta agli Arsenali navali, il secondo dei quali fatto edificare da Camillo Benso Conte di Cavour.
Per il bimillenario della morte di Augusto, a Roma, tre eccezionali aperture: il Mausoleo, il più ampio sepolcro circolare che si conosca con il suo diametro di 300 piedi romani (circa 87 metri); il Teatro di Marcello, nipote dell’imperatore; il Foro di Augusto, secondo tra i Fori Imperiali. E ancora a Roma il Palazzo Uffici all’Eur, progettato dall’architetto Gaetano Minnucci, che ospita al secondo piano seminterrato un bunker antiaereo.
A Napoli si va alla scoperta dell’Archivio di Stato, eretto nel 1808, ospitato negli spazi del Monastero dei Santi Severino e Sossio e contenuto in 60 mila metri lineari di scaffalature. In Puglia, a Monopoli (Ba), si possono percorrere le magnifiche sale del Palazzo Martinelli, dimora sei-settecentesca che domina il porto vecchio.
Tra le aperture riservate agli iscritti: Palazzo Labia a Venezia, splendido palazzo barocco oggi di proprietà della Rai affrescato da Giambattista Tiepolo, e lo storico Palazzo del Corriere della Sera in via Solferino a Milano, edificio che ospita le redazioni del celebre quotidiano dal 1904, progettato dall’architetto Luca Beltrami e dall’ingegnere Luigi Repossi.