Importante riconoscimento per Giorgio Parisi, fisico teorico dell'Università 'La Sapienza' di Roma afferente all'Istituto per i processi chimico-fisici (Ipcf) del Cnr, personalità scientifica a livello italiano e internazionale. Il 9 novembre scorso, ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premio 'Vittorio De Sica' per le scienze, consegnato nell'ambito della 'Giornata dello spettacolo'.
L'edizione 2011 del premio, per i 150 anni dell'Unita' d'Italia, ha voluto mettere l'accento sul carattere di 'italianità' dei vari premiati: artisti, letterati e studiosi che hanno dato, in anni recenti, un significativo contributo culturale al Paese. "Sono qui per la convinzione del ruolo essenziale che l'Italia delle arti, dello spettacolo, del teatro e più in generale della cultura è chiamata a dare, sempre e ancora di più nella fase che stiamo attraversando", è stato il commento del Capo dello Stato nel consegnare il riconoscimento, che ha visto premiati, tra gli altri, Dario Fo, Massimo Ghini, Massimo Dapporto, Claudio Abbado, Franco Battiato, Melania Mazzucco, Giancarlo Sepe, Mariangela Melato e Ugo Pagliai.
Il contributo scientifico di Giorgio Parisi alla fisica riguarda principalmente i campi della fisica statistica, della meccanica statistica e lo studio dei sistemi disordinati, studi che gli sono valsi riconoscimenti di livello internazionale tra cui la medaglia Boltzmann (1992), la medaglia Dirac (1999), il Microsoft European Science Award (2007), il premio Lagrange (2009) e la medaglia Max Planck (2010). Ritenuto il padre della 'teoria della complessità', ha indagato nel corso della sua carriera scientifica ambiti disciplinari anche apparentemente 'lontani' tra loro: dalle proprietà dei costituenti fondamentali della materia ai modelli del sistema immunitario o delle reti neurali, fino al comportamento degli stormi di uccelli in volo.
Il premio 'Vittorio De Sica' per le scienze è stato attribuito, nelle ultime edizioni, a personalità quali Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia, Tullio Regge, Antonino Zichichi, Margherita Hack e Umberto Veronesi.