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'EuropePolis', per studiare le dinamiche del continente

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di Francesca Gorini

L'Issirfa ha promosso un seminario sul tema della ‘crisi europea', per riflettere sui processi di cambiamento che i vari paesi stanno attraversando. Dall'iniziativa è scaturito un accordo quadro di cooperazione per la costituzione di una rete internazionale di ricerca

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"I Paesi d'Europa stanno attraversando una crisi profonda, indotta dalla contraddizione tra l'inadeguatezza delle istituzioni tipiche del Vecchio Continente - gli stati nazionali e la stessa Unione Europea così come delineata nel trattato di Lisbona - e le trasformazioni che la globalizzazione del ventunesimo secolo ha fatto emergere a livello politico-istituzionale, economico, giuridico, sociale e culturale. Lo scenario è quello di un continente in crisi di identità, che non riesce più a governare, contenere e disciplinare le sempre più marcate differenze economiche, territoriali, e sociali tra le sue diverse aree, di fatto accentuando il deficit di consenso al 'progetto europeo' e compromettendo l'immagine internazionale dell'Europa". Con queste parole Stelio Mangiameli, direttore dell'Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie 'Massimo Severo Giannini' (Issirfa) del Cnr, ha inquadrato il tema al centro del seminario internazionale 'La crisi europea. Interpretazioni e risposte', organizzato nella sede centrale dell'Ente il 24 e 25 marzo. Obiettivi della manifestazione, fare luce sulle varie 'dimensioni' della crisi e metterne a fuoco le origini e le sue possibili implicazioni sulle generazioni future.

L'evento, organizzato nell'ambito della settimana del diritto promossa dal Vicariato di Roma in collaborazione con il Miur, ha affrontato temi di scottante attualità: dalla crisi costituzionale a quella monetaria e finanziaria, dai problemi di 'armonizzazione giuridica' al rapporto tra il 'multiculturalismo', tipico della tradizione europea, fino al concetto, ben diverso, di 'multiculturalismo' in un'ottica globale.

Nel seminario è stata annunciata, inoltre, la costituzione di 'EuropePolis', rete internazionale di ricerca cui partecipano numerosi paesi europei. Il network rappresenta da un lato un osservatorio permanente sulle inedite dinamiche che caratterizzano il processo di integrazione sovranazionale nel mondo globalizzato, dall'altro dà vita a un laboratorio di idee, proposte e progetti sulla riorganizzazione dello spazio europeo, sulla misurazione delle 'tensioni' culturali che incidono sulle tradizioni storiche europee (a partire dal cristianesimo), fino alle relazioni che l'Europa deve affrontare con le grandi aree extraeuropee quali l'area mediterranea, l'oriente e l'America latina.

 

Fonte: Stelio Mangiameli, Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie "Massimo Severo Giannini", Roma, tel. 06/4993770 , email stelio.mangiameli@cnr.it