Scienziati, 'ispiratori' delle nuove generazioni
Il gruppo 'Nature’ ha assegnato a tre studiosi italiani i 'Mentoring awards’ 2013: premiati la farmacologa Michela Matteoli, il fisico Giorgio Parisi e il chimico Vincenzo Balzani per il ruolo di incoraggiamento svolto nei confronti dei verso i ricercatori più giovani
Sono stati consegnati al Palazzo del Quirinale, lo scorso 25 novembre, i 'Nature Mentoring Awards 2013’, i riconoscimenti che il principale gruppo editoriale scientifico europeo assegna ogni anno a studiosi che nel corso della carriera abbiano svolto una significativa attività di guida e affiancamento a giovani ricercatori. L’iniziativa, che quest’anno riguardava l’Italia, ha premiato Michela Matteoli (biologa dell’Università di Milano e dell’Istituto di neuroscienze del Cnr), Giorgio Parisi (fisico teorico dell’Università di Roma 'La Sapienza’ afferente all’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr) e Vincenzo Balzan (chimico dell’Università di Bologna, per undici anni direttore dell'Istituto fotochimica e radiazioni d’alta energia del Cnr, poi confluto nell'Isof). A consegnare i riconoscimenti, accanto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il caporedattore della rivista 'Nature’ Philip Campbell e il presidente della commissione giudicatrice Luciano Maiani.
Michela Matteoli ha vinto il 'Mid career award’ del valore di 10.000 euro: pisana, 53 anni, dopo un periodo di ricerca trascorso negli Usa, nel 1992 è tornata in Italia come ricercatrice Cnr, avviando un suo laboratorio presso la sede di Milano dell'Istituto di neuroscienze (In-Cnr). Oggi è docente di farmacologia all’Università statale e dirige il programma di neuroscienze dell'Irccs Humanitas, dove molti sono i giovani ricercatori che la affiancano. “Utilizzerò la somma vinta come primo seme per la creazione di un fondo di ricerca per sostenere gli studi sui meccanismi molecolari alla base delle malattie del neuro sviluppo”, ha dichiarato ricevendo il premio.
E’ invece un riconoscimento alla carriera quello assegnato a Giorgio Parisi e a Vincenzo Balzani ('Lifetime achievement award’, del valore di 5.000 euro ciascuno): il primo è un fisico teorico noto a livello internazionale per i suoi contributi nei campi della fisica statistica, della meccanica statistica e dei sistemi disordinati, studi questi che gli sono valsi numerosi riconoscimenti da tutto il mondo. Balzan, già definito pioniere della 'fotochimica’ e della 'fotofisica’, è considerato uno dei più eminenti chimici mondiali: da oltre trent’anni è docente presso l’Università di Bologna, ateneo nel quale ha conseguito la laurea nel 1960.
“In un'epoca in cui i laboratori sono sotto pressione per far fronte alla concorrenza, è fondamentale mantenere l'efficacia tecnica e l'integrità etica della propria scienza, rafforzando allo stesso tempo la creatività" ha commentato Campbell. "Per questo, l'attività di mentoring dedicata ai giovani ricercatori non è mai stata così importante. Non è scontato che i capi dei laboratori siano dotati di competenze di mentoring e siano in grado di esercitarle. Questo è il motivo per cui sono lieto di celebrare quest'anno la notevole attività di mentoring in un Paese d'illustre cultura scientifica: l'Italia”.