Si è svolta a luglio, al Centro residenziale universitario di Bertinoro (Forlì-Cesena), l’undicesima edizione della Summer School on Ontology Engineering and the Semantic Web (Sssw), che dal 2003 rappresenta un punto di riferimento consolidato per la comunità di studiosi del web semantico. Protagonisti, 59 giovani ricercatori da tutto il mondo, armati di computer, voglia di imparare e di divertirsi: fin dalla sua nascita, infatti, l’evento ha sperimentato un approccio innovativo, capace di unire la pratica alla teoria, il lavoro di gruppo a un clima di competizione costruttiva, offrendo così un’esperienza formativa stimolante e divertente.
Scopo della scuola è condividere le conoscenze tecniche e i più recenti sviluppi della ricerca sulle tecnologie semantiche, una sintesi di informatica per il web, intelligenza artificiale, analisi automatica del linguaggio e data science. Il programma ha affrontato tre principali temi di ricerca: gestione e interrogazione di flussi di Big Data, Knowledge Discovery, Human and Cognitive Computing. Durante la scuola, gli studenti sono stati divisi in gruppi, ciascuno guidato da un tutor per la realizzazione di un piccolo progetto concreto, cosicché tutti i partecipanti hanno potuto consolidare gli insegnamenti su un problema, confrontandosi con altri studenti ed esperti. “È stato davvero interessante”, ha affermato Nicole Merkle, ricercatrice tedesca. “Quello che traspare nel vedere tanta gente entusiasta è che far parte di questo settore sia più una passione che un lavoro”.
Tra i docenti, ricercatori di fama internazionale come Claudia d’Amato, Laura Hollink, Philippe Cudre-Mauroux, Frank van Harmelen, Roberto Navigli, Axel Ngonga Ngomo, Axel Polleres, Valentina Presutti, Steffen Staab, Luc Steels, Marýa-Esther Vidal. Direttori della scuola Mathieu d’Aquin, Oscar Corcho e Valentina Presutti dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr di Roma che, attraverso il laboratorio di Tecnologie semantiche (StLab), è il principale promotore e organizzatore dell’evento.
“Il nostro obiettivo è che l’Italia non sia solo una tappa di passaggio per la scuola, ma sede di un appuntamento fisso”, spiega la ricercatrice. “Il web semantico rappresenta un settore in grado di fornire nuove opportunità a tutti gli utenti della rete in quanto aggiunge significato ai contenuti presenti su Internet”. Sono tantissimi i progetti portati avanti in questo settore dal Cnr; uno dei più importanti è sicuramente 'Mario’, relativo alla realizzazione di un robot in grado di assistere persone colpite da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer; in questo caso l’obiettivo è di applicare le tecniche del Semantic web per migliorare l’interazione tra umani e robot.
Fonte: Valentina Presutti, Istituto di scienze e tecnologie della cognizione, Roma, tel. 06/44161536 , email valentina.presutti@istc.cnr.it -
Per saperne di più: - sssw.org/2015/