Gli undici team finalisti hanno avuto ognuno cinque minuti a disposizione per illustrare i risultati raggiunti con il proprio progetto, di fronte a una giuria composta da diciannove membri, tra cui i rappresentanti del Ministero francese del mare, Meteo France, Ifremer, oltre a un membro per ciascuna sede delle prefinali. Il progetto italiano ha analizzato e comunicato la diffusione di specie invasive nei nostri mari, uno dei più grandi cambiamenti della nostra epoca. Condotto da ricercatori dell'Irbim-Cnr, supportati dall'Università politecnica delle Marche (Univpm) e con la partecipazione di ricercatori di altri Istituti di ricerca italiani, ha ricostruito in sole 48 ore osservazioni storiche raccolte nel corso di un secolo di ricerche nel Mediterraneo. La maratona di 48 ore delle preselezioni è stata organizzata in contemporanea tra il 9 e l'11 ottobre 2020 in diciannove città nel mondo. In Italia si è tenuta in modalità online presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, è stata organizzata dalla sede cittadina del Cnr-Irbim e dall'Univpm e ha visto la sfida di novantasette partecipanti, raggruppati in tredici squadre provenienti da vari Atenei italiani, tra cui le Università di Napoli Federico II, di Macerata e di Camerino.
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