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Aspen premia la sostenibilità delle dighe

ambiente
di Marina Landolfi

L'edizione 2021 del riconoscimento per la collaborazione scientifica tra Italia e Stati Uniti ha premiato, con una cerimonia online, una ricerca sul fiume Mekong, che coniuga sviluppo e rispetto per l'ambiente, grazie alla matematica

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“La pianificazione strategica delle dighe nel bacino del Mekong mitiga l'impatto dell'idroelettrico sul trasporto dei sedimenti” è il titolo della ricerca che ha vinto la sesta edizione del “Premio Aspen Institute Italia per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti”. Lo studio ha evidenziato il ruolo della matematica nel costruire dighe sempre più sostenibili, minimizzandone l'impatto ambientale senza compromettere la generazione di energia e la produzione di cibo. Il riconoscimento è stato assegnato lo scorso 23 giugno, nel corso di una cerimonia online, ai ricercatori  Rafael J.P. Schmitt (Stanford University, Uk), Simone Bizzi (Università di Padova), Andrea Castelletti (Politecnico di Milano) e G. Mathias Kondolf (Barkeley University, Usa).

sostenibilità dighe

La ricerca, condotta sul fiume Mekong, dove è  previsto un forte sviluppo idroelettrico, ha cercato di coniugare la conoscenza dei processi fisici dei fiumi con la matematica applicata alla gestione delle risorse idriche, per la valutazione dell'impatto su larga scala determinato dalla costruzione di dighe. Le grandi dighe generano circa 1/6 dell'energia elettrica consumata e irrigano 1/7 dei campi agricoli, ma allo stesso  tempo peggiorano in modo significativo il sistema naturale dei processi fluviali perché ne modificano l'idrologia e danneggiano l'equilibrio ecologico. La ricerca andrà avanti per consentire al modello matematico di valutare l'impatto delle dighe sulle emissioni di gas serra.

La giuria del premio, presieduta da Giulio Tremonti, presidente di Aspen Institute Italia, era composta, tra gli altri, da Domenico Giardini, Chair of Seismology and Geodynamics dell'Eth Zurigo e da Gaetano Manfredi dell'Università degli studi di Napoli Federico II. Il riconoscimento  è stato istituito nel 2015 e viene assegnato ogni anno a uno studio su temi connessi alla cultura scientifica e all'innovazione tecnologica.

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