Focus: Donne

Un selfie per la scienza al femminile

Locandina evento del Cnr
di Alessia Famengo

Questa campagna mostra i volti delle donne del Cnr attraverso autoscatti che ritraggono ricercatrici, tecniche e tecnologhe, ma anche tesiste e dottorande nella loro postazione lavorativa. Le foto, corredate da una breve descrizione delle attività svolte e degli interessi, ha contribuito a normalizzare la percezione del ruolo centrale delle donne nel mondo della ricerca. Ce ne parlano Michela Tassistro e Laura Polito dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta" 

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Si è conclusa lo scorso 11 febbraio l’iniziativa “Give a selfie for #womenatCnr”, la campagna social nata da un’idea di Marcello Marelli dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta” (Scitec) del Cnr e realizzata e diffusa attraverso la rete dell’Ente da gruppi di comunicazione strutturati e diffusi sul territorio e coordinati da Michela Tassistro e Laura Polito, ricercatrici del Cnr-Scitec. “Abbiamo chiesto alle nostre ricercatrici, tesiste, dottorande, assegniste, tecniche, amministrative e tecnologhe di scattare un selfie con il proprio smartphone in ufficio davanti al computer, nella loro postazione di laboratorio o accanto alla strumentazione che utilizzano e/o gestiscono, scrivendo un breve commento sulle loro attività e sui loro interessi professionali inerenti il mondo della ricerca”, spiega Tassistro. “I selfie sono stati pubblicati attraverso le piattaforme social degli Istituti di afferenza delle partecipanti, coinvolgendo la rete di tutto il personale Cnr menzionando o taggando gli account istituzionali, anche quello della sede centrale dell’Ente, programmando tre o quattro post in giorni diversi a cadenza settimanale”, continua Polito.

Nessuno vuole rubare il mestiere ai cosiddetti “influencer”. “Il messaggio alla base di ‘Give a selfie for #womenatCnr’ è quello di dimostrare alle ragazze e alle donne interessate alle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) che le carriere in questi ambiti sono una possibilità reale e concreta. Così anche chi non ha dimestichezza con il mondo della ricerca può avere un’immagine, chiaramente non esaustiva, del lavoro e delle attività che gravitano attorno alla scienza”, aggiunge Tassistro.

Nell’articolo “Using selfies to challenge public stereotypes of scientists”, pubblicato su “Plos One” nel 2019, gli autori sostengono che gli scienziati che postano “selfie” sulle piattaforme social aiutano a smantellare lo stereotipo dello scienziato competente ma “topo da laboratorio”, non vicino alle persone, mentre la condivisione di immagini scientifiche senza la presenza umana, sempre secondo i risultati degli autori, non sembra influenzare più di tanto tale percezione. Lo stesso studio riporta anche un lieve incremento nella percezione della competenza delle donne scienziate ritratte nei selfie. E sempre nel 2019, la biologa molecolare Elisabetta Citterio ha deciso di immortalare 57 ritratti di donne di 25 Istituti diversi provenienti da 9 Paesi che, con il loro lavoro, hanno contribuito in maniera rilevante nelle Stem. Si tratta del progetto Stem Passion, un itinerario fotografico concepito  per coinvolgere maggiormente il pubblico nei temi di ricerca e affrontato dalle ricercatrici per normalizzare la visione della donna come scienziata, come riportato dall’autrice  nell’intervista “Passion, curiosity and perseverance: my mission to capture women in science on camera” pubblicata su "Nature" a febbraio 2024.

Locandina della campagna Cnr

"Give a selfie for #womenatCnr” è, dunque, un piccolo tassello che si aggiunge ai progetti pensati per abbattere gli stereotipi sulle donne nelle discipline Stem e per veicolare il contributo che le donne offrono alla scienza con il loro lavoro. Il Cnr-Scitec è stato il pioniere della campagna, pubblicando il primo post l’11 febbraio 2022, in occasione della Giornata internazionale delle ragazze e delle donne nella scienza. Durante il 2022 sono state condivise 45 storie di donne afferenti all’Istituto, includendo anche il personale non strutturato come le assegniste, le tesiste e le dottorande. Nel 2023 la campagna è stata estesa a oltre 300 lavoratrici appartenenti a 20 Istituti diversi, rappresentando quindi tutti i Dipartimenti del Cnr con un selfie inaugurale di eccezione, quello della presidente Maria Chiara Carrozza , pubblicato e condiviso lo scorso 11 febbraio 2023.

“Le donne rappresentano il 48% del personale del Cnr, ma la distribuzione uomo/donna non è equamente rappresentata per ruolo e profilo, per cui solo il 18% del personale dirigente è costituito da donne”, ricorda Polito. “Inoltre, secondo l’Unesco Science Report 2021, la percentuale di ricercatrici ammonta al 30%  a livello globale, mentre i Nobel per le discipline scientifiche conferiti alle donne sono circa il 4%”.

“L’idea della campagna social è centrata sull’inclusione delle figure femminili nelle Stem, che deve essere rappresentata ogni giorno e in diversi contesti, dal laboratorio all’ufficio, e non solo l’11 febbraio. Da qui uno degli ‘hashtag’ dell’iniziativa: ‘everyday should be a #womenscienceday’”, precisa Tassistro , invitando le donne della rete #womenatcnr a “sostenere o meglio a sviluppare altri progetti insieme, condividendone in profondità il valore aggiunto della potenza che il network può imprimere”.

Gli autoscatti dell’iniziativa sono stati raccolti nel video “300x100 protagoniste per la ricerca”, a cura del Comitato editoriale di cui fanno parte, oltre a Michela Tassistro e Laura Polito, anche  Marcello Marelli del Cnr-Scitec; Lorena Affatato dell’Istituto per i polimeri, compositi e biomateriali; Luisa Neri e Maddalena Scandola dell’Istituto di nanoscienze, ed è finanziato dal progetto europeo “Max-Driving the exascale transistion”. Il video è stato proiettato il 18 novembre 2023 a Roma su uno degli schermi nei pressi della sala Convegni durante l’evento di celebrazione del Centenario del Cnr e condiviso su tutta la rete nazionale dagli Istituti coinvolti.

Fonte: Michela Tassistro, Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta”,  michela.tassistro@scitec.cnr.it; Laura Polito, Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta”, laura.polito@scitec

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