Vedere l'oggetto del desiderio produce l'attivazione nel cervello del network del piacere, che coinvolge in primis le regioni del nucleo accumbens e la corteccia cingolata anteriore. “Secondo un recente lavoro uscito su 'Nature', l'intensità di comunicazione tra queste due aree riesce a guidare e predire il comportamento di accoppiamento e spinge a rilasciare gli ormoni dell'amore in circolo nel sangue”, spiega il ricercatore.
Mentre dopamina e feniletilamina sono strettamente legati alle fasi di accoppiamento e sessualità, l'ossitocina è un ormone che viene prodotto anche in altre condizioni, come nell'attaccamento madre-figlio, negli abbracci e nello stare tra gli amici. “Secondo una recente ricerca pubblicata su 'Science', la socializzazione può produrre le stesse quantità di ossitocina di un rapporto d'amore. La principale fonte di questo ormone nel cervello è l'ipotalamo, che è collegato direttamente con un'altra regione chiave del network del piacere: l'Area ventrale tegmentale. Stare insieme agli amici produce una forte e consistente iperattività di questo network che porta a un continuo rilascio di ossitocina”, conclude Cerasa.
Fonte: Antonio Cerasa, Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare, Catanzaro, tel. 0961/3695904 , email antonio.cerasa@cnr.it -