È stato scritto nel 2019, a cinquant'anni dall'allunaggio, “Fly me to the moon”, lo spettacolo teatrale di Andrea Brunello, direttore artistico della compagnia Arditodesìo, che andrà in scena il 6 luglio al Muse di Trento, all'interno del Festival Teatro della meraviglia.
Protagonisti della rappresentazione sono Adam, astronauta della missione Apollo, e la moglie Valentina; al centro della storia c'è la loro relazione, minacciata costantemente dal progetto spaziale, che porta l'astronauta a trascurare la sua vita di coppia e i figli. Oltre a raccontare della complicata storia d'amore, la pièce parla anche della Luna, che tanto affascina l'uomo, della ricerca condotta per raggiungere questo satellite della Terra e della voglia che l'essere umano ha di esplorare realtà lontane. È il 21 maggio 1961 quando il presidente americano John Fitzgerald Kennedy annuncia al mondo che gli Stati Uniti entro dieci anni sarebbero sbarcati sulla Luna e il 20 luglio del 1969 il modulo Eagle si appoggia presso Tranquillity Base, portando a termine la missione.
Uno spettacolo che fonde dunque vita privata ed esplorazione lunare, come spiega l'autore Andrea Brunello, che dice di aver scritto un testo che: “potesse dirigere l'attenzione verso le missioni Apollo della Nasa e, allo stesso tempo, indagare le motivazioni che animarono quei temerari che con estremo coraggio si infilarono dentro delle fragili navicelle spaziali per inseguire un sogno troppo grande per essere ignorato”.
E parlando della storia aggiunge: “In questo testo ho 'inventato' un astronauta che in realtà non è mai esistito: Adam. L'ho piazzato nel gruppo degli altri astronauti come se fosse uno di loro, perché non mi sembrava giusto identificarne uno in particolare. Ho voluto così condensare le loro motivazioni, paure, personalità e destini. Non ho voluto tralasciare le loro mogli, perché anche loro sono state per la maggior parte dei casi eroiche tanto quanto i loro mariti”.
La scheda
Titolo: Fly me to the moon
Regia: Fabrizio Visconti
Consulenza scientifica: Stefano Oss, Vladimir Bozhilov
Consulenza filosofica: Enrico Piergiacomi
Cast: Laura Anzani, Ettore Distasio