Teatro: Rifiuti

Il sipario si apre sui crimini ambientali

Un momento dello spettacolo Muttura
di R. B.

“Muttura” parla dell'interramento illecito dei rifiuti nel Salento. Un tema attuale e drammatico, sottolinea Vito Uricchio del Cnr-Irsa: “Delitti come lo smaltimento e i traffici illeciti fruttano alle organizzazioni malavitose dai 91 ai 259 miliardi di dollari annui". Lo spettacolo sarà in scena il prossimo 17 settembre  a Corigliano d'Otranto (Le), presso il giardino della Quercia Vallonea

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Al centro dello spettacolo di Walter Prete “Muttura”, termine che in dialetto leccese indica un velo di umidità che scende sulla campagna nelle sere d’estate, c’è un’inchiesta sulla prassi dell’interramento dei rifiuti, tossici e non, che ha interessato la provincia di Lecce a partire dagli anni Ottanta. E il velo del titolo è lo stesso che porta a non vedere atti illegali e pericolosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente, che vengono commessi in nome della smania di potere e del profitto economico.

Il testo prende le mosse da una realtà drammatica ma propone una storia divertente, che vede in scena sette personaggi - una casalinga, un autotrasportatore, un mediatore finanziario, una conduttrice televisiva, uno speaker radiofonico, un docente universitario e un avvocatessa - interpretati da due soli attori: Patrizia Miggiano e Gustavo D’Aversa. Malgrado in apparenza sembri non ci siano legami tra i protagonisti, nel corso dello spettacolo si scopre una fitta rete di relazioni che li collega l’uno all’altro e si comprende che tutti sono coinvolti nell’illecito dei rifiuti, anche se con diverso grado di responsabilità. La pièce, che ha preso le mosse nel 2015, sarà in scena di nuovo il prossimo 17 settembre a Corigliano d'Otranto (Le), presso il giardino della Quercia Vallonea.

Alcuni momenti dello spettacolo Muttura

Quello affrontato dalla rappresentazione teatrale è un tema attuale e molto diffuso, sottolinea Vito Uricchio dell’Istituto di ricerca sulle acque (Irsa) del Cnr di Bari: “I crimini ambientali, tra cui lo smaltimento e i traffici illeciti di rifiuti, minacciano le prospettive di sviluppo di quasi 2 miliardi di persone e provocano flussi migratori forzati di circa 65 milioni di individui all’anno, generando introiti economici che fruttano alle organizzazioni malavitose dai 91 ai 259 miliardi di dollari annui. Anche gli illeciti ambientali sul territorio italiano determinano masse di rifiuti che raggiugono il Sud del mondo, in particolare l’Indonesia e l’Africa, causando ulteriori impatti sulle fragili popolazioni residenti. Queste aree della Terra sono particolarmente interessate dalla criminalità per l’alto livello di corruttibilità dei governi e per l’intrinseca povertà della popolazione, resa ancor più vulnerabile dalle guerre e dai cambiamenti climatici. Il sistema della ricerca e l’Intelligence sono chiamate ad affrontare importanti sfide, mettendo insieme competenze e conoscenze ambientali, normative, sanitarie ma anche digitali, soprattutto attraverso gli strumenti dell’Intelligenza artificiale e del Machine learning”.

Il Cnr-Irsa lavora da più di 20 anni in Puglia su questa problematica in sinergia con le forze dell’ordine (Carabinieri e Guardia di Finanza), ma anche con la Regione Puglia e l’Arpa. “Il nostro contributo mira a favorire la gestione integrata di informazioni eterogenee lette all’interno di un’articolata cornice ambientale, ma anche economica e sociale, affrontando con esiti positivi ambiti a elevata complessità anche attraverso la mobilitazione di mezzi potenti e risorse umane fortemente professionalizzate nei diversi comparti della sicurezza, della ricerca e dell’amministrazione”, precisa il ricercatore. “Tale rapporto sinergico ci consente di offrire alla magistratura e alle amministrazioni dossier completi, composti dall’analisi integrata di dati acquisiti da rilievi aerei con immagini e informazioni, analisi chimiche e valutazioni ambientali”.

All’origine dell’attenzione a questa tipologia di crimini ci sono anche gli impatti significativi che lo smaltimento illecito dei rifiuti ha sulla salute. “Nei rifiuti rinveniamo oltre 100.000 delle sostanze attualmente utilizzate per le più varie applicazioni, che possono influenzare significativamente la salute umana, contaminando i suoli e le falde, le cui acque sono usate per la coltivazione di prodotti agroalimentari e foraggi poi impiegati per la produzione di carni, latte e latticini, uova…”, aggiunge Uricchio. “L’approccio One Health, che prevede un modello sanitario basato sull'integrazione di discipline diverse, aiuta a comprendere come la salute degli esseri umani sia intimamente connessa alla qualità dell’ambiente, oltre che a quella di animali e vegetali che popolano il nostro Pianeta. Nell'ambito dell'impegno del Cnr sul versante della conoscenza ambientale e del supporto alle forze dell’ordine nel contrasto ai crimini, il prossimo 13 giugno la nostra presidente firmerà un nuovo accordo con il Comando generale della Guardia di Finanza”.

La scheda

Titolo: Muttura

Drammaturgia: Walter Prete

Regia: Gustavo D’Aversa

Cast: Gustavo D’Aversa, Patrizia Miggiano

Produzione audio video: Elisa Nocera

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