Robot per la sicurezza in mare
Potranno supportare la manodopera umana nelle ispezioni delle stive e nel controllo di tubature e condotte delle navi. A realizzarli il progetto europeo 'Minoas', al quale partecipa anche l'Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l'automazione del Cnr
L'Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l'automazione (Issia) del Cnr è tra i partner del progetto 'Minoas' (Marine inspection robotic assistant system). L'iniziativa di ricerca intende mettere a punto una serie di robot avanzati e dalle competenze eterogenee come supporto per le periodiche ispezioni delle navi e delle stive.
Il ruolo dell'Issia-Cnr è legato alla progettazione e sviluppo di 'Marc' (Magnetic autonomous robotic climber), un robot in grado di supportare le ispezioni visuali delle stive e di fornire misure accurate dello spessore delle lamiere che costituiscono le strutture delle navi. "È uno strumento che risponde a un'esigenza avanzata da operatori nel settore", afferma Gabriele Bruzzone del Gruppo sistemi robotici autonomi e controllo dell'Istituto, responsabile dello sviluppo tecnologico e scientifico del robot. "Attualmente stiamo completando la fase di prototipazione, per poi passare alle prime prove sperimentali sul campo".
Sviluppato in collaborazione con Greenproject e Pmi ligure che ha contribuito alla realizzazione delle parti meccaniche, 'Marc' è dotato di cingoli con piastrine magnetiche che gli consentono di arrampicarsi agevolmente sulle pareti metalliche delle stive. Ha una piccola telecamera che permette a chi opera in remoto di visualizzare le strutture in tempo reale, è dotato di un braccio robotico sviluppato da Glafcos Marine - società greca partner del progetto - con un sensore a ultrasuoni per la misurazione dello spessore delle lamiere. Queste funzionalità gli permettono di essere utilizzato anche per operazioni quali la pulizia degli scafi e l'ispezione di tubature e condotte. Particolare attenzione è dedicata all'ergonomia dell'interfaccia uomo-macchina, così da consentire la massima fruibilità da parte degli operatori.
"L'intero progetto 'Minoas' è uno degli esempi più riusciti di come la ricerca possa contribuire ad accrescere il livello di innovazione proprio dell'Europa" aggiunge Massimo Caccia, responsabile della sezione di Genova dell'Issia-Cnr. "Non a caso è stato selezionato tra i cinquanta 'star projects' nell'ambito della 'Innovation convention' organizzata dalla Commissione europea a Bruxelles nel dicembre 2011. Oltre alla messa a punto di 'Marc', il nostro team è impegnato nell'ideazione di un robot subacqueo per ispezionare zone allagate di una nave, uno strumento che punta a garantire una maggiore sicurezza nelle operazioni ad alto rischio".
Il progetto - frutto della collaborazione tra Grecia, Gran Bretagna, Spagna, Germania e Bulgaria - è coordinato dal Registro italiano navale con sede a Genova e finanziato nell'ambito del settimo Programma quadro come 'Specific targeted project'.
Fonte: Gabriele Bruzzone, Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l'automazione, Genova, tel. 010/6475657