Il documentario “La legge del terremoto”, proiettato in anteprima il 22 ottobre nell'ambito della Festa del cinema di Roma, per arrivare poi a novembre in sala e sul piccolo schermo, racconta una delle tristi consuetudini italiane. Diretto da Alessandro Preziosi, che è anche interprete e voce narrante dell'opera, il film ha come scenografia principale il Belice, colpito dal terremoto nel 1968, ma racconta anche di altri sismi più o meno disastrosi che hanno colpito il nostro Paese: Assisi, L'Aquila, Amatrice. E quello in Irpinia, del quale ricorrono quest'anno i quarant'anni e di cui il regista è stato giovane testimone.
L'opera ci ricorda come in Italia i terremoti abbiano una frequenza inevitabile, che ha generato storie di distruzione e di ricostruzione dai contorni a volte epici e a volte polemici. Non va dimenticato poi che l'Italia, essendo anche il “Paese dell'arte”, quando si confronta con un terremoto non va incontro solo a una perdita di vite umane, ma deve misurarsi anche con la scomparsa, in pochi attimi, di un patrimonio artistico e culturale sopravvissuto per secoli. Il documentario, dunque, non narra, se non in alcune scene, il dolore e non si presenta come un'opera di denuncia, ma cerca piuttosto di rispondere a un quesito: come ricostruire quanto si è perso in un istante? E pone questa domanda a intellettuali, politici storici, economisti, architetti, giornalisti; tra quanti danno il proprio contributo a ricostruire questi momenti tristi della storia recente ci sono Pierluigi Bersani, Angelo Borrelli, Patrizia Bruno, Erri De Luca, Francesco Merlo, Vittorio Sgarbi.
Particolare attenzione è riservata poi a questioni quali l'emigrazione dalle zone colpite, l'impoverimento del tessuto sociale, il volontariato e il prezioso lavoro della Protezione civile. Gli argomenti trattati sono arricchiti dalle straordinarie immagini di memoria delle Teche Rai e dell'Istituto Luce.
La scheda
Titolo: La legge del terremoto
Regia: Alessandro Preziosi
Cast: Pierluigi Bersani, Tanino Bonifacio, Angelo Borrelli, Patrizia Bruno, Patrizio Cianfrini, Mario Cucinella, Erri De Luca, Rosario De Maria, Filippo Ignazio Drago, Grazia Francescato, Maria Garimberti, Francesco Merlo, Sergio Pirozzi, Giulio Sapelli, Vittorio Sgarbi, Ivo Soncini