Il Museo delle scienze di Trento (Muse) ospita "Collezione Antopocene", un’esposizione che intende sintetizzare l’incontro tra la scienza e l’Environmental Humanities, per comprendere l’attuale crisi ambientale e le sue complessità economico-sociali, politiche ed etiche attraverso un linguaggio che sintetizzi la complessità geologica dell’epoca in cui viviamo, includendo anche quella emotiva. Si tratta della prima collezione italiana d’arte dell’Antropocene che, attraverso video-installazioni, fotografie e opere site-specific che esplorano i nostri giorni, espone le profonde trasformazioni eco-sociali in cui viviamo.
Le opere sono realizzate da 17 artisti internazionali di diverse generazioni e provenienti da culture differenti - dal Kirghizistan agli Stati Uniti, dall’Italia alla Spagna - e raccontano le ricadute ambientali delle azioni umane, fornendo una testimonianza della trasformazione ecologica mediante varie forme di linguaggio: la fotografia, le installazioni video, le sculture, le opere site-specific nate in seguito a workshop, masterclass e residenze d’artista in museo.