Questo l'obiettivo del progetto Celloids finanziato dall'European Research Council con fondi Starting grants e coordinato da Stefano Palagi dell'Istituto di biorobotica della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, già ricercatore del Max Planck Institute for Intelligent Systems di Stoccarda (Germania). Questi microrobot, ispirati alle cellule, o celloidi, di dimensioni inferiori a un millimetro e contenenti uno sciame di particelle auto-propellenti, si muoveranno col tipico movimento cellulare, noto come “ameboide”, grazie al quale potranno navigare autonomamente nei tessuti umani, cambiando di forma e adattandosi all'ambiente circostante. Le applicazioni riguarderanno procedure mediche innovative come il monitoraggio continuativo dall'interno del corpo per scopi diagnostici o interventi non invasivi. Il progetto durerà fino al 2026.
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