Futuro remoto, al via la nuova edizione
Dal 18 al 20 ottobre Napoli ospita la 18° edizione della manifestazione di divulgazione rivolta a un pubblico di tutte le età, per spingere a riflettere sul ruolo delle conoscenze, dell’etica e della coscienza. Previsti eventi anche negli altri capoluoghi di provincia della Campania
Torna “Futuro remoto”, il festival dedicato alla divulgazione scientifica, che si tiene Napoli dal 18 al 20 ottobre presso la Città della scienza e negli altri capoluoghi di provincia campani con eventi fino al 6 dicembre. Il tema della manifestazione di quest’anno, giunta alla XVIII edizione, è “Co-scienze” incentrato sulla capacità di valutare e agire attraverso le scienze naturali e umane per scegliere tra ordine e disordine, vero e falso, giusto e sbagliato, e riflettere sul ruolo delle conoscenze, dell’etica e della coscienza.
Il programma prevede oltre 400 appuntamenti tra eventi, mostre, caffè scientifici, science show e laboratori con ricercatori, scienziati ed esperti italiani e internazionali che interagiscono con i visitatori su vari temi di attualità della ricerca scientifica.
Tra i numerosi eventi in calendario per il 18 ottobre, l’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr propone l’incontro “Super food detective: alla scoperta della contaminazione” per agevolare il cambiamento del modo in cui produciamo e consumiamo a tutela della nostra salute; l’Università degli studi di Salerno, in collaborazione con l’Associazione scienza e scuola presenta il laboratorio “Che aria tira?” per condividere semplici esperienze di fluidodinamica, legate anche a comportamenti della vita di tutti i giorni.
Nell’agenda delle attività di laboratorio del 19 ottobre, il Dipartimento di fisica dell’Università di Napoli Federico II con “Occhio allo schermo” approfondisce i principali meccanismi della visione e della correzione dei difetti visivi, mentre il Dipartimento di scienze e tecnologia dell’Università del Sannio con “L’arcobaleno delle piante” esplora i colori della vegetazione, dalle sfumature di un bosco alla bellezza di un mazzo di fiori.
Il 20 ottobre, giornata di chiusura della manifestazione, il programma prevede, tra l’altro: “Predizione, classificazione, riconoscimento di pattern e ottimizzazione con l’AI” a cura del Dipartimento di economia, management e territorio dell’Università degli studi di Foggia, che organizza un’introduzione pratica all’Intelligenza artificiale con simulazioni interattive attraverso cui gli studenti si cimentano in attività sul tema con il contributo dei ricercatori, per fornire una comprensione pratica delle potenzialità dell’AI.
Attraverso quiz e giochi pratici sui temi dell’inquinamento atmosferico “Bee-happy: il superorganismo Ape”, il laboratorio del Dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali dell’Università di Napoli Federico II accompagna i visitatori nell’esplorazione delle produzioni apistiche come polline, pappa reale e miele anche con degustazioni guidate e con l’osservazione di un’arnia didattica per conoscere l’organizzazione di questi insetti. “Coscienza e perdita di coscienza: tra scienza e curiosità” è la proposta del Dipartimento di scienze biomediche avanzate dell’ateneo napoletano in cui si parla di sincope, l’improvvisa perdita di coscienza, che viene spiegata, assieme ai rimedi per prevenirla, da medici e ricercatori.
L'ingresso è gratuito, la prenotazione per le scuole è obbligatoria. L’iniziativa è realizzata da Città della scienza con la collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, il Consiglio nazionale delle ricerche, l'Istituto nazionale di fisica nucleare, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e l’Ufficio scolastico regionale per la Campania.
Per informazioni: https://www.futuroremoto.eu