Appuntamenti

Tra passato e presente in modalità Standby

Conservazione
di Marina Landolfi

Firenze ospita una mostra dedicata, al deposito, cioè alla conservazione di memorie, materiali e immateriali, che l’artista Chiara Bettazzi  propone per non disperdere il ricordo collettivo e per far riflettere sul tempo e sulla quotidianità. L'esposizione è visitabile fino al 23 luglio

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Sarà visitabile sino al 23 luglio, presso il Museo Galileo di Firenze, la mostra “Standby. Installation view” dell’artista Chiara Bettazzi. L’installazione si sviluppa intorno al tema del deposito, spazio deputato alla conservazione, ma anche alle memorie, materiali e immateriali, sconosciute al pubblico. I protagonisti sono gli strumenti scientifici conservati al Museo Galileo, tra cui un caleidoscopio, un binocolo da teatro, uno specchio concavo metallico e un visore per microscopio dedicati allo studio dell’ottica, i reperti di pietra, frammenti di capitelli, foto e schede inventariali provenienti dal complesso delle Murate e direttamente dal suo studio, i legni bruciati e i video di inventari precedentemente realizzati.

Memoria collettiva materiale e immateriale

L’esposizione mette in evidenza il dialogo tra l’immaginario artistico della Bettazzi, volto a "riprendere" la memoria collettiva per non disperderla, e la conservazione istituzionale degli oggetti storici e scientifici. I visitatori sono portati a una riflessione sulla stratificazione del tempo e sulla quotidianità delle cose, attraverso le ricomposizioni visive degli elementi "depositati", che l’artista propone fuori dal loro contesto di conservazione, per una nuova stimolante visione. L’installazione è realizzata dal Murate Art District (Mad) e dallo stesso museo nell’ambito del Progetto RIVA, e curata da Letizia Bocci e Valentina Gensini.

Per informazioni: https://www.museogalileo.it/it/eventi-e-news/2462-mostra-standby-installation-view.html

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