Saggi

Anche l’arte ha il suo riflusso

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di Marco Ferrazzoli

Raffaele Milani in “Albe di un nuovo sentire” (Il Mulino) parla della condizione neo contemplativa: cioè riscoprire nell’arte “la lezione e l’esperienza del silenzio e della lentezza”, le tecniche tradizionali, l’insegnamento dell’antichità. Milani, docente di Estetica all’università di Bologna, si interroga su come questo processo evolva nella “realtà mediatico-virtuale”, un “groviglio inestricabile […] un nuovo caos linguistico e antropologico dove l’arte sembra aver perso senso”

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La condizione neo contemplativa di cui Raffaele Milani ci parla in “Albe di un nuovo sentire” è la sublimazione culturale di quello che un tempo chiamavamo “riflusso”, cioè la tendenza, dopo il sopirsi delle passioni politiche e civili che avevano animato parte del Novecento, a cercare soddisfazione nelle sfere private e personali della vita. Milani, docente di Estetica all’università di Bologna, si interroga su come questo processo evolva nella “realtà mediatico-virtuale”, un “groviglio inestricabile […] un nuovo caos linguistico e antropologico dove l’arte sembra aver perso senso”. In questo contesto non è più la crisi delle ideologie a spingere verso nuove strade, ma la necessità di “guardare il mondo senza i filtri delle nuove tecnologie”.

Ecco quindi riscoprire “la lezione e l’esperienza del silenzio e della lentezza nel fare dell’arte, la ripresa diretta e indiretta delle tecniche tradizionali, il ritorno dell’insegnamento dell’antichità per il futuro”. Messaggi che non valgono solo per coloro che hanno o vantano una professione artistica, una vocazione all’uso delle arti, poiché anche “Avere e curare un giardino o un orto – come avere e curare una biblioteca – vuol dire migliorare il mondo” e “Leggere e contemplare sono elementi fondamentali per contrastare l’atrofia mentale del mondo umano attuale”. L’allarme per le patologie dell’attenzione attribuite all’abuso di Internet e intelligenza artificiale porta l’autore a ispirarsi "all’utopia eclettica e illuminante del Rinascimento" con il suo “sincretismo delle arti, dei mestieri, dei saperi, dei rituali, delle rappresentazioni” pari a quello illustrato fiorentino e romano è un modo per attraversare la soglia.

E, su tutto: “La cura del silenzio, la lentezza, la memoria del classico, le nuove idee sulla natura e l’ecologia” che “si pongono oltre il potere informatico, ormai espressione di una nuova forma di schiavitù della mente a livello planetario”.

Titolo: Albe di un nuovo sentire
Categoria: Saggi
Autore/i:  Raffaele Milani
Editore: Il Mulino  
Pagine: 160
Prezzo: 17,00

 

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