Narrativa

Una commedia sull'abuso diagnostico

di M. F.

“Knock o Il trionfo della medicina” di Jules Romains. Un'opera di modernità assoluta e uno dei più straordinari successi del teatro francese. La trama è quanto mai semplice: “Ammalarsi: concetto sorpassato che non può resistere di fronte all'avanzare della scienza moderna. Salute: è solo una parola che senza alcun danno potrebbe essere eliminata dal nostro dizionario, quanto a me conosco solo individui più o meno affetti da malattie”. Knock è insomma una sorta di Dulcamara o Dottor Purgone novecentesco

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Ci voleva un editore attento come Liberilibri per riscoprire un'opera sconosciuta al pubblico italiano ma di modernità assoluta come “Knock o Il trionfo della medicina” di Jules Romains. Nato nel 1885, lo stesso anno di André Maurois e François Mauriac, l'autore di questa pièce debutta come poeta aprendo la corrente “unanimista”, sostenitrice cioè dell'anima unanime dei gruppi sociali, e collaborando con la Nouvelle Revue Française di André Gide. Compone poi il monumentale ciclo narrativo de “Les hommes de bonne volonté”, ben 27 volumi pubblicati tra 1932 e 1946, che però “non regge il confronto con i più augusti predecessori” Honoré de Balzac ed Emile Zola, come annota nella breve ma stimolante prefazione Max Bruschi. È anche un intellettuale impegnato sul piano civile e politico: pacifista, partigiano dell'Algeria francese, oppositore “da destra” di Charles de Gaulle nel referendum del 1962. Una carriera che gli valse importanti cariche e onorificenze - presidente del Pen Club International, grande ufficiale della Legion d'onore, elevato al rango di accademico di Francia – eppure, “monumento in vita, fu pressoché dimenticato” un minuto dopo la morte.

Un oblio in parte compensato dagli straordinari successi ottenuti nel teatro, dove assieme a George Bernard Shaw e Luigi Pirandello (col quale progettò un'opera a quattro mani) fu un membro della trimurti di riferimento del primo dopoguerra novecentesco. Migliaia le rappresentazioni e trasposizioni cinematografiche e radiofoniche di sue opere e – nonostante l'erosione del tempo – “Knock” resta assieme al “Cyrano de Bergerac” il testo più rappresentato del teatro francese. La trama è quanto mai semplice: il dottor Parpalaid cede al collega eponimo della commedia la sua condotta medica; un lavoro di tutto riposo, visto che nessuno o quasi in paese ricorre al medico e che quanti lo fanno vengono rispediti a casa con generici consigli. Ma con il nuovo condotto, nel giro di appena tre mesi, il paese è completamente medicalizzato e ospedalizzato, e i cittadini sono felici di esserlo. Come mai? “Ammalarsi: concetto sorpassato che non può resistere di fronte all'avanzare della scienza moderna. Salute: è solo una parola che senza alcun danno potrebbe essere eliminata dal nostro dizionario, quanto a me conosco solo individui più o meno affetti da malattie, più o meno disparate e con esiti più o meno rapidi. Naturalmente se dite loro che stanno benissimo non chiedono di meglio che credervi. Ma così li ingannate. L'unica scusante può essere quella di avere già troppi malati per caricarne di nuovi”.

Knock è insomma una sorta di Dulcamara o Dottor Purgone novecentesco. L'opera è un “j'accuse” verso la medicina che ignora i malati, come Parpalaid che rispediva a casa i pazienti prescrivendo al massimo rimedi generici o addirittura una semplice tisana, oppure li crea artificiosamente. In questo il protagonista di Romains è abilissimo: si è laureato a 40 anni con una tesi su “Il cosiddetto stato di salute” che denuncia chiaramente la sua posizione, sin dal titolo e dalla citazione di Claude Bernard posta in esergo “Gli individui sani sono dei malati che ignorano di esserlo”. Con i propri pazienti, il dottore non sfoggia altra capacità che una vacua padronanza del gergo medico (anche qui viene subito alla mente Molière): “Sin da bambino ho sempre avuto la curiosità di leggere gli articoli delle riviste mediche e farmaceutiche, e anche i foglietti con le istruzioni dell'uso”, cioè i “bugiardini”. “Il trionfo della medicina” rappresenta insomma un tema sempre attuale: la medicalizzazione di massa, la mercificazione della malattia, l'influenza delle grandi case farmaceutiche, dei mass media e delle indagini demoscopiche in questi processi, l'abuso diagnostico di prontuari come il DSM, gli eccessi del principio di precauzione e della medicina cautelativa. Nonché le perversioni legate ai linguaggi tecnici.

 

 

titolo: Knock o Il trionfo della medicina
categoria: Narrativa
autore/i: Romains Jules 
editore: Liberilibri
pagine: 113
prezzo: € 9.00

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