Studia fisica a Roma, poi il dottorato e le successive esperienze di lavoro in giro per l'Europa lo allontanano dall'Italia, dove torna dopo oltre 10 anni per un contratto a tempo determinato con il Cnr. Daniele Sanvitto, ricercatore dell'Istituto nanoscienze del Cnr (Nano-Cnr) di Lecce e tra i nomi proposti dal Cnr al Miur per l’assunzione diretta di 'eccellenze’ scientifiche, è uno dei protagonisti della rubrica ' Un giorno da ricercatore' su www.cnrweb.tv, contenitore di brevi clip, realizzate in collaborazione con Userfarm, dove gli scienziati Cnr si raccontano, tra professione e vita privata.
"Quando, nel 2010, mi si è offerta l'occasione di aprire un nuovo gruppo di ricerca", afferma il ricercatore nel video, "ho deciso di tornare in Italia, di accettare la scommessa anche se in un momento difficile per il nostro paese". Oggi, il laboratorio di fotonica avanzata di Nano-Cnr diretto da Sanvitto è tra quelli considerati più all'avanguardia nel settore delle nanotecnologie e, con il progetto Polaflow, si è aggiudicato il finanziamento di 1.5 milioni di euro da parte dell'European Research Council. Unico criterio di selezione: l'eccellenza scientifica.
"Con Polaflow intendiamo approfondire lo studio dei polaritoni (particelle quantistiche) nei materiali semiconduttori per la realizzazione di dispositivi, come transistor e computer, alimentati esclusivamente con la luce", spiega Sanvitto. "E per raggiungere tali obiettivi, l'affiatamento del team scientifico è fondamentale. Tutti i membri devono assolutamente partecipare alla pari come in una squadra di calcio, dove non si va da soli in porta, ma tutti contribuiscono con energia ed entusiasmo per il goal vincente".