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A Presa Diretta, la transizione ecologica

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di Rita Bugliosi

All'argomento sono dedicate alcune puntate della trasmissione di Rai3. In particolare, in quella del 27 settembre il conduttore Riccardo Iacona indaga l'estrazione del petrolio. Tra gli ospiti, Nicola Armaroli del Cnr

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La 25esima edizione di “PresaDiretta”, il programma di approfondimento giornalistico di Rai3 in onda il lunedì in prima serata, è tornata dal 30 agosto, con la consueta conduzione di Riccardo Iacona. Tanti gli argomenti affrontati nelle nuove puntate, si è iniziato con il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, ma si è parlato anche di criptovaluta e di calcio, con approfondimenti sui conti dei grandi club e sul progetto bloccato della creazione della SuperLega.

Si è passati quindi al tema della transizione ecologica, con un viaggio tra le materie prime indispensabili per attuare la rivoluzione green. Argomento al quale è stata dedicata anche la puntata dello scorso 27 settembre, dal titolo “Petrolio il tempo perduto”, nella quale si è indagato sul ruolo delle grandi compagnie del petrolio e del gas, un settore che produce un fatturato annuo di tremila miliardi di dollari e circa dieci milioni di occupati, al quale si chiede però di abbattere drasticamente le emissioni e di riconvertirsi all'energia rinnovabile.

I grandi gruppi petroliferi, si ricorda nel programma, conoscevano già negli anni '80 l'impatto delle emissioni inquinanti dei combustibili fossili sul clima. PresaDiretta attraversa quindi l'Italia, raggiungendo i luoghi in cui è stato dato il via libera ai permessi di ricerca per sfruttare giacimenti di metano e petrolio: la Sicilia, i fondali dell'Adriatico, l'Emilia-Romagna, il Veneto.

Nella puntata si raccontano le conseguenze dei disastri ambientali legate agli idrocarburi, come quello di Gela in Sicilia, dove dopo cinquant'anni il petrolio non si raffina più ed è stata aperta una bioraffineria, ma le conseguenze sull'ambiente sono ancora drammatiche. Poi la Nigeria, uno dei luoghi più inquinati del Pianeta, dove da sessant'anni le multinazionali estraggono petrolio e gas; quindi il Texas, il più grande bacino petrolifero degli Stati Uniti, dove si producono più di cinque milioni di barili al giorno utilizzando la tecnica del fracking. Infine la Germania, dove è ancora attiva l'estrazione del carbone, e dove decine di villaggi vengono demoliti e “divorati” dall'allargamento delle miniere.

Tanti gli esperti del settore intervistati, da Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale dell'energia, a Vincenzo Balzani, professore emerito presso l'Università di Bologna, uno dei chimici più conosciuti nel mondo, da Nicola Armaroli, ricercatore dell'Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Cnr, a Dina Lanzi, responsabile tecnico sviluppo idrogeno della Snam.

 

La scheda

Titolo: PresaDiretta

Conduttore: Riccardo Iacona

Regia: Max Di Nicola

Info: https://www.raiplay.it/programmi/presadiretta

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