Uno studio della Fondazione Leone Moressa di Mestre ha fotografato al 31 dicembre 2021 la presenza nel nostro Paese di imprenditori nati all’estero, analizzando i dati di Infocamere dell’ultimo anno e decennio. Malgrado la crisi sanitaria da Covid-19 nel 2021 il numero di titolari di imprese STRANIERI? è aumentato dell’1,8%, arrivando a un totale di 753mila, il 10% del totale nazionale: un numero in netta in crescita (+31,6%), mentre gli imprenditori italiani sono in calo (-8,6%).
Con 76.417 titolari, la Cina si attesta come primo Paese, seguita da Romania, Albania e Moldavia. Il settore con la maggiore presenza è il commercio, con oltre 240mila titolari di impresa stranieri (32,1% del totale), seguono servizi e costruzioni, rispettivamente col 23,6% e il 22,0% del totale, mentre il maggior incremento si registra in agricoltura ed edilizia. La presenza più forte di imprenditori nati all'estero si registra nel centro-nord con la Lombardia al primo posto, con circa 160mila unità, la seconda regione è il Lazio, con oltre 85mila, poi Toscana, Emilia-Romagna e Veneto con oltre 60mila.