Nuova edizione per il corso di management e valorizzazione dei risultati "CoMe Va... la Ricerca?", con il quale il Cnr fornisce a ricercatori, tecnologi e personale gestionale strumenti e competenze di base per imparare a trasformare un'idea in un progetto, strutturarlo e svolgerlo al meglio, proteggere i risultati e valorizzarli anche attraverso collaborazioni industriali e creazione d'impresa.
Avviato in forma sperimentale nel 2009 con edizioni a Palermo, Roma e Genova - e ora stabilizzato come summer school annuale - il corso si svolge fino al 18 giugno nella sede Cnr di Villa Balbi Brignole (Genova): una settimana di full immersion in cui trenta partecipanti selezionati da tutta Italia hanno la possibilità di confrontarsi con esperti e professionisti del settore pubblico e privato sui temi della gestione dei risultati e dei processi di innovazione, della tutela della proprietà intellettuale, di comunicazione ed education, acquisendo una prima serie di competenze che li renderanno in grado di valorizzare e promuovere verso l'esterno i risultati delle attività di ricerca e condividere best practices in materia di innovazione e outreach.
Il percorso formativo prevede una parte generale di interesse comune, seguita da sessioni mirate per il personale impegnato in attività di ricerca da un lato, e il personale gestionale dall'altro: "L'obiettivo di questa iniziativa è diffondere la cultura manageriale dell'innovazione a tutti i livelli, mettendo in relazione la rete scientifica con chi fornisce supporto gestionale, così da condividere motivazioni e problematiche, e rendere più dinamica l'organizzazione interna per aumentare le ricadute culturali e produttive della ricerca nel Paese", afferma il Technology transfer officer del Cnr Manuela Arata, ideatrice del corso, che aggiunge: "'Come va...la Ricerca' è uno dei tasselli con il quale il Cnr sta progressivamente riorganizzando i propri strumenti di technology transfer: chi partecipa, infatti, entra nel NetwOrK 'Outreach & knowledge'".
Oltre a promuovere una nuova mentalità più aperta all'innovazione e al dialogo con la società, il corso punta alla coesione tra le persone, che nel dopocena fanno esercitazioni corali sotto la guida di docenti di musica. Afferma Aldo Luperini dell'Istituto di tecnologie biomediche di Segrate (Mi), direttore del corso: "Attraverso la metafora del coro, i nostri ricercatori e tecnologi, mediamente poco avvezzi a questo tipo di dimostrazioni, comprendono in maniera immediata l'incredibile potenza e vigore che scaturisce dalla coesione e il supporto reciproco".