L'altra ricerca

Una giornata contro la sofferenza

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di Emanuele Guerrini

Sabato 3 ottobre in più di cento comuni italiani e in otto paesi europei ed extraeuropei si è celebrata la quinta edizione della 'Giornata cento città contro il dolore’, evento organizzato dalla Fondazione Isal onlus, per sensibilizzare la cittadinanza sulle cure per il dolore cronico

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Combattere il dolore cronico è possibile. Mal di schiena, mal di testa, artrosi, dolore oncologico, sono solo alcuni esempi di questa problematica che colpisce più di 12 milioni di italiani, il 20% della popolazione attiva, con inevitabili conseguenze per la qualità della vita e con enormi costi sociali e sanitari. Il 3 ottobre scorso si è svolta la quinta edizione della 'Giornata cento città contro il dolore’, organizzata dal 2011 dalla Fondazione Isal allo scopo di informare i cittadini sulle terapie disponibili e sui centri specializzati sul territorio, diffondere la conoscenza dei diritti e la legge 38/2010 e accedere ai fondi per la ricerca scientifica.

In più di 100 comuni italiani e otto paesi europei ed extraeuropei sono state organizzate iniziative di sensibilizzazione e di informazione. Nelle piazze e negli ospedali le associazioni territoriali 'Amici di Isal’ e diversi volontari e medici hanno informato i cittadini su come e dove curare il dolore cronico. Inoltre, le donazioni raccolte durante la giornata nazionale sono state devolute alla ricerca scientifica per lo sviluppo di terapie per malattie oggi incurabili.

Dal 2013, grazie ad accordi con diverse città in Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna, Australia e Usa, quest'iniziativa ha raggiunto una dimensione continentale, diventando la 'Giornata internazionale contro il dolore’. Promosso dalla Presidenza della Repubblica e con il patrocinio del Senato, del Parlamento e del ministro della Salute, l’evento ha come testimonial l'attore Fabio De Luigi.

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