Le foreste dei meli selvatici hanno destato l'attenzione di Aymak Djangaliev (1913-2009), che tra il 1930 e il 1990 si è dedicato per primo allo studio della popolazione kazaka di 'Malus sieversii' e alla sua salvaguardia. Dal 2010 l'associazione Alma – per opera soprattutto di Catherine Peix e Tatiana Salova, vedova dello scienziato – è impegnata per sensibilizzare il governo locale e la comunità internazionale, per diffondere la conoscenza e preservare le foreste dei meli selvatici e la memoria di Aymak Djangaliev.
Il 13 maggio è previsto un incontro pubblico per l'inaugurazione della mostra documentaria e fotografica (sede della Fondazione); il 14 maggio si tiene invece un seminario pubblico di approfondimento (sede della Fondazione) cui fa seguito la cerimonia pubblica di consegna del Premio (Teatro Comunale). Al seminario intervengono: Tatiana Salova (agronoma, Bolshoe Isakovo, Russia), sulla vicenda umana e scientifica di Aymak Djangaliev (1913-2009); Natalya Ogar (Accademia delle Scienze di Almaty), sul sistema montuoso del Tien Shan nel contesto storico, geografico e paesaggistico del Kazakistan; Joan Vicente Rufí (Università di Girona), sulle vie della seta come fattore geopolitico; Évelyne Leterme (Conservatoire Végétal Régional d'Aquitaine), a proposito dell'incontro tra agricoltura, ecologia e biodiversità del melo in Francia; Massimo Tagliavini (Libera Università di Bolzano) relativamente alle sperimentazioni sulla frutticoltura intensiva in Italia; Ann Tutwiler (Bioversity International), su biodiversità naturale e culturale, Giuseppe Barbera (Università di Palermo) su 'I paesaggi del melo'.
Informazioni:
Che cosa: XXVII edizione del Premio internazionale Carlo Scarpa per il giardino
Quando: 13 e 14 maggio 2016
Dove: Fondazione Benetton studi ricerche, Palazzo Bomben, teatro Comunale Treviso