Il 13 e 14 ottobre si è svolta a Roma la riunione degli Addetti scientifici italiani. Esperti in innovazione e trasferimento tecnologico, provenienti da tutte le parti del mondo, si sono riuniti alla Farnesina, dove sono intervenuti anche i ministri Paolo Gentiloni e Stefania Giannini, oltre ai presidenti dei principali enti di ricerca, delle associazioni di categoria e delle associazioni dei ricercatori italiani all’estero.
L’incontro ha presentato le principali priorità nazionali in materia di ricerca e innovazione, nella prospettiva dell’approvazione del nuovo Piano nazionale per la ricerca, oltre ad aver affrontato gli aspetti relativi al collegamento tra ricercatori e imprese. I 25 addetti scientifici operano presso altrettante ambasciate, consolati e rappresentanze permanenti nel mondo. A essi si affiancano due addetti per le questioni spaziali in servizio presso l’Ambasciata a Washington e la Rappresentanza a Bruxelles, dove opera anche un incaricato di seguire le politiche relative alla scienza e all’innovazione dell’Unione europea.
Gli Addetti scientifici svolgono un ruolo cruciale nel mettere la ricerca al centro delle strategia di crescita del Paese, aiutando a fare rete, a condividere informazioni, ad anticipare e cogliere opportunità di collaborazione, a coinvolgere maggiormente gli scienziati negli sforzi di internazionalizzazione delle imprese, specialmente di quelle piccole e medie che non sempre hanno gli strumenti per restare al passo con le continue accelerazioni del progresso tecnologico. In tal senso, nel corso della riunione alla Farnesina, sono stati presentanti i risultati del primo anno di attività del nuovo sito internet Innovitalia sull’internazionalizzazione della ricerca italiana (gestito dal ministero degli esteri sulla piattaforma Researchitaly.it del Miur) e della nuova Rete RISeT (Rete informativa scienza e tecnologia) che, alimentata dagli addetti scientifici in servizio all’estero, diffonde informazioni su scoperte, brevetti, seminari e possibilità di collaborazione.