Il percorso espositivo abbraccia inoltre la storia naturale della prima età moderna e della contemporaneità. Si ammirano: le immagini di balene arenate sulle spiagge dei Mari del Nord e conservate nelle antiche raccolte del Giardino dei Semplici pisano o diffuse dalle incisioni degli artisti fiamminghi seicenteschi, le tavole dedicate ai cetacei e tratte dalla 'Histoire naturelle’ del naturalista francese Georges Louis Leclerc conte di Buffon e dai repertori sette-ottocenteschi, fino ad alcune originali interpretazioni di artisti contemporanei. Non solo, ma decisamente curiosa è una raccolta di denti di capodoglio su cui nel XIX secolo venivano incise le tante storie di balene e baleniere, marinai e pirati, raccolte nei porti americani al rientro delle navi, con evidenti rimandi al mondo di Herman Melville e del suo 'Moby Dick’. Conclude e corona il percorso espositivo una splendida cartografia nautica realizzata per l’occasione da Antonio Possenti, capace di regalare un viaggio poetico su un motivo tanto amato. Alla mostra è collegato un intenso programma di laboratori didattici, a cura della sezione didattica del Museo della Grafica, oltre a conferenze, seminari e interventi.
Informazioni:
Che cosa: mostra ‘Balene’
Quando: fino al 20 marzo 2016, dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00
Dove: Museo della grafica, Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galileo Galilei 9, Pisa
Info tel. 050/2216060 (62-66-67), www.museodellagrafica.unipi.it