Focus: Consigli agli studenti

Il web: regole e insidie

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di Sandra Fiore

Tra le ultime interrogazioni e la preparazione alle prove finali, la navigazione su internet diventa spasmodica. La ricerca in rete di testi per tesine, traduzioni e approfondimenti nasconde però anche qualche trappola ed è facile prendere delle 'bufale'. Ecco allora qualche consiglio dasll'Istituto di informatica e telematica

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Per prepararsi alla prova scritta di latino, non c'è più bisogno delle noiose ripetizioni. L'ultima innovazione digitale per approfondire la lingua antica è il 'Cicero latin tutor', un software che permette di tradurre le versioni, ragionando sul testo. Una vera rivoluzione nel calderone del web, dove abbondano siti con traduzioni pronte per l'uso. Il nuovo sistema, scaricabile dal sito www.fga.it, nato su iniziativa della Fondazione Agnelli, in partnership con l'Ansas (Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica), insegna a riflettere su coordinate e subordinate, guidando lo studente verso la forma lessicale più appropriata. Cicero scongiura così il ricorso alla copiatura delle traduzioni on line, pratica sbrigativa ma poco formativa. Un apprendimento considerato noioso sui banchi di scuola viene servito in una modalità amata dai giovani: via web.

"Per gli studenti Internet ha sostituito enciclopedie e vocabolari", commenta Anna Vaccarelli dell'Istituto di informatica e telematica (Iit) del Consiglio nazionale delle ricerche. "Basta un click per avere sullo schermo tutte le informazioni su un argomento". Tuttavia questa facilità di accesso nasconde anche un'insidia. Chi ha scritto le notizie che appaiono sul monitor? "Nell'editoria cartacea si ha sempre un riferimento all'autore dei contenuti: una responsabilità per chi scrive e una garanzia per chi legge, perché l'autore è selezionato dall'editore", continua la ricercatrice. "Navigando ciascuno di noi diventa 'editore', cioè deve imparare a distinguere tra contenuti affidabili e improvvisati, selezione che non tutti sono in grado di fare".

Per non incorrere nel rischio di attingere errori, ecco qualche semplice trucco: "Fare attenzione al nome dell'autore, al riferimento alla fonte e alla data di aggiornamento, soprattutto se il testo è recente" spiega Vaccarelli. "Se lo stesso contenuto è replicato da più parti in maniera identica bisognerebbe riuscire a capire qual è la fonte originale e quindi in quale contesto è stato prodotto. È molto utile consultare i forum, impietosi e implacabili con le notizie sbagliate o carenti, ma che danno anche feedback positivi quando il contenuto riportato in un sito è di qualità".

Più complicato è spiegare ai docenti che non possono ignorare la rete, una risorsa ovvia per i ragazzi. "La didattica dovrebbe adeguarsi alla sua esistenza e farne un punto di forza", conclude la ricercatrice dell'Iit-Cnr. "Va bene assegnare molte versioni per favorire una maggiore dimestichezza con la lingua, ma avrebbe senso anche promuovere tra gli studenti una sfida per trovare in rete la migliore traduzione e spiegare il perché della propria scelta e valutazione. Un'esperienza del genere stimolerebbe un uso consapevole del web".

Ben venga allora il 'Cicero on line'. L'idea è di due linguisti poco più che trentenni, Matteo Boero e Adriano Allora, che per oltre due anni hanno lavorato all'innovativo progetto di creare un insegnante 'digitale' che superasse i limiti degli esercizi interattivi tradizionali con risposte multiple, per accompagnare gli allievi nel ragionamento logico e lessicale e capace di dare anche un voto.

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