Nel suo ultimo libro dal titolo “Economia e narrazioni” (Franco Angeli), Robert J. Shiller analizza lo stretto legame fra i racconti collettivi, i comportamenti degli individui e gli andamenti economici. Secondo l'autore, le narrazioni sono da sempre un motore di influenza sul comportamento dei singoli, con effetti di larga scala sull'economia. È successo su vari temi, dal sogno americano al bitcoin, e in tempi più recenti con l'automazione, l'intelligenza artificiale e i loro effetti sul lavoro.
Indicativo il caso del bitcoin, la criptovaluta nata nel 2008 in seguito alla pubblicazione di un paper accademico a firma di Satoshi Nakamoto. La sua narrazione comprende una serie di storie su giovani cosmopoliti, contrapposti a burocrati senza ispirazione; una storia di ricchezza, disuguaglianza e tecnologia informatica avanzata, che implica il ricorso a un linguaggio tecnico misterioso e impenetrabile. Elementi narrativi che, secondo Shiller, ne hanno determinato il successo e oggi hanno un valore reale grazie all'entusiasmo suscitato nella gente. “Una narrazione economica è una storia contagiosa che ha il potenziale di cambiare il modo in cui le persone prendono le decisioni economiche, per esempio se assumere un lavoratore o attendere tempi migliori, se correre rischi o essere prudenti nel campo degli affari, se avviare un'impresa, se investire su un asset speculativo soggetto a volatilità”.
Nel libro, Shiller si occupa anche delle epidemie narrative che spesso accompagnano quelle sanitarie. Ricordando che due anni fa, durante un'epidemia di ebola in Congo, i medici collegarono l'elevato tasso di contagio ai racconti che raggiungevano la popolazione: l'ottanta per cento delle persone aveva sentito dire che l'ebola era un'invenzione per destabilizzare il paese e per far guadagnare le case farmaceutiche. Le due epidemie, quella narrativa e quella sanitaria, si cibavano l'una dell'altra e il risultato fu drammatico.
In un'intervista su Repubblica, alla domanda sul perché le storie possano influenzare così tanto l'economia, Shiller risponde così: “Perché siamo animali narranti, interpretiamo il mondo e gli diamo un senso attraverso le storie che raccontiamo. È un tratto universale dell'umanità e lo è da sempre”. E continua: “Una narrazione economica è una storia che può essere basata su fatti veri o falsi, che suscita qualche tipo di emozione, che può essere collegata a un senso di identità personale o di gruppo, e può diventare virale, nel senso che si può diffondere replicando i modelli di propagazione delle epidemie. E siccome le storie possono cambiare le idee di chi le ascolta, le narrazioni economiche hanno effetti su comportamenti che impattano l`economia, come la propensione al risparmio, al consumo, o al rischio negli investimenti”.
titolo: Economia e narrazioni
categoria: Saggi
autore/i: Shiller Robert J.
editore: Franco Angeli
pagine: 400
prezzo: € 30.00