L'Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l'automazione (Issia) del Cnr di Genova è partner scientifico del progetto 'Cooperative autonomous robotic towing system' (Cart), iniziativa finanziata nell'ambito del VII Programma quadro dell'Ue e finalizzata allo sviluppo di una piattaforma tecnologica robotizzata in grado di recuperare navi in avaria.
Il progetto prevede l'ideazione e la messa a punto di un prototipo in grado di eseguire in maniera semi-automatica - senza alcun intervento umano a bordo - operazioni di salvataggio ad alto rischio, in mare aperto. Il sistema robotizzato, unico in Italia, è frutto della collaborazione tra istituzioni di ricerca nel campo della robotica marina quali l'Issia-Cnr e il Laboratorio di sistemi e tecnologie sottomarine dell'università di Zagabria, accanto a realtà imprenditoriali attive nel settore dell'automazione navale coordinate dal gruppo genovese Posidonia.
"La piattaforma Cart fornisce una soluzione tecnologica unica, che da un lato abbatte il rischio di perdite di vite umane nelle operazioni di salvataggio e recupero di navi in mare aperto, dall'altro contribuisce a salvaguardare l'ambiente, prevenendo la fuoriuscita di greggio o altre forme di inquinamento delle acque da parte di navi in avaria", afferma Massimo Caccia dell'Issia-Cnr. "Oltre a rappresentare un modello efficace di trasferimento di know-how dalla ricerca al mondo del mercato, questa iniziativa fa di Genova una città all'avanguardia nel settore della robotica applicata all'ambito marino-marittimo".
Grazie al training svolto per i soggetti imprenditoriali coinvolti dai partner scientifici del progetto, a breve sarà realizzato un prototipo del dispositivo volto a dimostrare la funzionalità della nuova tecnologia proposta. Un'apparecchiatura che aprirà significative opportunità di sviluppo anche dal punto di vista economico. "Applicare le più sofisticate tecnologie robotiche all'ambito della sicurezza navale e degli interventi di salvataggio d'emergenza rappresenta un'innovazione nel settore e apre la strada a nuove opportunità di business", conclude Caccia.
Fonte: Massimo Caccia , email massimo.caccia@cnr.it