Vita Cnr

A Bari l'imaging che va su due scale

Tessuto osseo
di Francesca Gorini

Inaugurato presso l'Istituto di cristallografia del Cnr, un laboratorio per la caratterizzazione strutturale e morfologica di materiali e tessuti mediante tecniche x-ray innovative. Un progetto finanziato nell'ambito dei ‘progetti seed' approvati dall'Istituto italiano di tecnologia
 

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È stato inaugurato il 14 ottobre scorso, presso l'Istituto di cristallografia (Ic) del Cnr di Bari, l''X-ray MicroImaging Lab', innovativo laboratorio finalizzato alla caratterizzazione strutturale, micro strutturale e morfologica di nuovi materiali e tessuti.

La struttura - una tra le 37 ammesse a finanziamento sugli oltre 200 presentati nell'ambito dei 'progetti seed' approvati dall'Istituto italiano di tecnologia - rappresenta un risultato d'avanguardia internazionale. È infatti dotata di strumentazioni che, utilizzando più tecniche di indagine, sono in grado di analizzare la complessità strutturale di un materiale a diverse 'scale'.

"Le proprietà chimico-fisiche di un materiale o tessuto dipendono sia dalle sue proprietà morfologiche - forma, dimensione e organizzazione spaziale - sia da proprietà strutturali cristallografiche quali posizione e simmetria degli atomi", spiega Cinzia Giannini, responsabile del laboratorio. "Xmi Lab, grazie alla strumentazione estremamente avanzata di cui è equipaggiato, può combinare, effettuare simultaneamente sullo stesso campione e in maniera non distruttiva lo studio morfologico-strutturale su scala mesoscopica e su scala atomica attraverso tecniche di 'small angle X-ray scattering' (Saxs) e 'wide angle Xray scattering' (Waxs)".

Questo strumento di ricerca offre un'ampia gamma di applicazioni in settori di ricerca strategici: dai nuovi materiali alla nanomedicina, fino ai dispositivi di bioelettronica, hydrogels, oled e transistor organici.

"Abbiamo in corso una collaborazione con il laboratorio di tecnologia medica dell'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, finalizzata a raccogliere radiografie X quantitative di biopsie ossee per indagare i processi di alterazione della mineralizzazione in patologie come il nanismo, l'osteoporosi o il morbo di Paget" conclude la ricercatrice dell'Ic-Cnr. "L'obiettivo è, attraverso le nostre tecniche diagnostiche, comprendere le alterazioni dell'apparato scheletrico e arrivare a predizioni più accurate delle stesse patologie".

Fonte: Cinzia Giannini, Istituto di cristallografia, Bari, tel. 080/5929167 , email cinzia.giannini@ic.cnr.it